Europei U21, i rossocrociati si creano le occasioni migliori, ma sono troppo imprecisi sotto porta. In classifica, scavalcati dall'Albania
Non è un momento facilissimo per il calcio svizzero. Dopo le recenti prestazioni poco incoraggianti (eufemismo) della Nazionale maggiore, è arrivato anche il mezzo passo falso della selezione U21 nel terzo turno delle qualificazioni per gli Europei di categoria del 2025 in Slovacchia. I giovani elvetici sono stati fermati sullo 0-0 dall'Armenia, al termine di un confronto poco brillante, soprattutto in fase risolutiva. Tutto sommato, i padroni di casa hanno meritato il risultato di parità, anche se è stata la Svizzera ad avere le occasioni migliori. In particolare, nel primo tempo vanno segnalati i legni colpiti da Matoshi al 38’ (palo) e Amenda al 45’+3 (traversa). In generale, però, i rossocrociati sono stati troppo imprecisi e poco reattivi sotto porta, come all'85’, quando sugli sviluppi di un corner, il pallone è rimasto lì davanti alla porta armena, per poi essere spazzato via da un difensore.
Un pareggio che fa perdere alla squadra diretta da Sascha Stauch il primo posto nella classifica del gruppo E. La vittoria dell'Albania contro il Montenegro (2-0) permette infatti alla selezione delle due aquile di issarsi al comando con nove punti, contro i sette degli elvetici, i quali hanno però disputato una partita in meno. La vittoria della Romania contro la Finlandia, ottenuta addirittura al 98’, permette alla selezione dei Carpazi di avvicinare pericolosamente la Svizzera a un sol punto di distanza. Negli ultimi due impegni dell'anno, in novembre i rossocrociati affronteranno di nuovo l'Armenia venerdì 17, poi la Romania martedì 21, in entrambe le occasioni alla Maladière di Neuchâtel.
Svizzera: Keller; Stergiou (74’ Athekame), Omeragic, Amenda, Bichsel; Surdez (58’ Dos Santos), Matoshi (74.’ Ottiger), Rieder, Sanches; Fink (58’ Muci), Villiger (82’ Berdayes).
Arbitro: Karako (Ungheria)
Note: al 38’ palo di Matoshi, al 45’+3 traversa di Amenda