Granata battuti dal Wil: l'entrata in campo di Alounga nella ripresa dà maggior incisività alla manovra offensiva, ma l'imprecisione costa a caro prezzo
Il Bellinzona è tornato a calcare il tappeto erboso del Comunale, ma la gioia del pubblico accorso non è stata ripagata dalla classica ciliegina sulla torta. I granata sono infatti stati sconfitti (2-0 il risultato finale) dal Wil, squadra che mira alla promozione; fatale la doppietta personale di Bahloul. La compagine di Chieffo si è approcciato timorosa alla partita, mostrando più convinzione nella ripresa. A mancare è tuttavia stata un pizzico di lucidità, soprattutto nel fraseggio. L’aria della capitale profuma comunque di un rinnovato, e incoraggiante, entusiasmo.
Annunciate le ultime di mercato, il difensore centrale Miguel Rodrigues e l’attaccante Matar Dieye, il Bellinzona è sceso (di nuovo, e finalmente) in campo sostenuto dalla frangia più calda della tifoseria, capace di mitigare la propria controparte. I Boys non hanno comunque mancato di ribadire alla squadra di “onorare” lo stemma cucito sul petto così da “riguadagnare” il loro rispetto. I fantasmi della deficitaria passata stagione hanno però impiegato sei minuti a riaffiorare: complice un’ingenuità della retroguardia, su tutti Miranda fattosi scappare Lukembila, Bahloul ha capitalizzato la prima offensiva della sfida inzuccando il pallone alle spalle di Muci. I sopracenerini non hanno smarrito la bussola e, grazie a una bella incursione di Ocampo, hanno chiamato in causa la difesa sangallese. Nei primi venticinque minuti i granata hanno manifestato forza di volontà, difettando tuttavia di lucidità e precisione nel fraseggio; spesso e volentieri, infatti, hanno ripiegato in zona arretrata. Da Miranda e compagni. Il sopracitato Ocampo è comunque parso il più propositivo. Forse la maglia indossata, la numero sette (in precedenza sulle spalle di Souza) permette di incantare sulla fascia a suon di finte. Di sfoderare le proprie qualità tecniche... Tutto il potenziale.
Nella ripresa Alounga ha iniziato a saggiare il terreno del Comunale e il Bellinzona ha assunto un’altra faccia, più efficace in fase offensiva. E, infatti, sui piedi di Samba è subito capitata l’occasione di riequilibrare il match. Un succulento cioccolatino da scartare. Di capoccia e, poi, di piattone, il giovane rossocrociato non è tuttavia riuscito a gonfiare la rete. A conferma della sua giornata difficile: il 21enne ha cercato di imporre la maggiore prestanza fisica. Ma, ritrovatosi più volte spalle alla porta, ha mostrato ancora un po’ di acerbità. Qualche raggio di sole ha cominciato a fare capolino all’ombra (si fa per dire) dei Castelli, surriscaldando ulteriormente l’incontro. Nel momento di massima pressione del Bellinzona, però, Muci non è riuscito a ripetere l’ottima parata su Munwiler capitolando a una ventina di minuti dalla conclusione all’ispirato Bahloul. Una doppietta che ha deciso la sfida; i sopracenerini, fin lì capaci di impensierire la formazione di Iacopetta, hanno cozzato (forse un po’ in debito di ossigeno) sulla difesa ospite accantonando ogni velleità di rimonta. La sconfitta interna, beninteso, non delineerà l’andamento della stagione. Come ripetuto in più occasioni dalla società, la squadra è ancora in fase di costruzione. E necessita tempo affinché tutti gli automatismi siano assimilati.
Escluso il risultato, Sandro Chieffo è comunque soddisfatto della prestazione del suo Bellinzona. «Assimilati i primi venti minuti, siamo riusciti a entrare in partita e prendere in mano le redini della sfida. L’atteggiamento mi è piaciuto molto, soprattutto nella ripresa. Attualmente la tattica conta un po’ meno; serve, e, infatti, si è percepita la mia idea di gioco, ma l’aspetto principale (e che ripeto sempre alla squadra) è di scendere in campo con una mentalità forte. E penso si sia vista». La condizione fisica non è ancora ottimale e questo non permette di riproporre fedelmente in campo il calcio dinamico (e offensivo) predicato dal 44enne. «Sono fiducioso! Ho fatto i complimenti ai ragazzi: il Wil ci ha sorpresi, ma, poi, siamo riusciti viepiù ad adattarci e abbiamo mantenuto il possesso del pallone». L’unico, forse, difetto è stata la scarsa lucidità. «È mancata la rete... Nel momento di massima pressione abbiamo incassato il 2-0, causato da un errore a trenta metri dalla nostra porta; ci hanno puniti alla prima occasione e, cambiato il modulo (mettendo cinque giocatori in difesa), il match si è complicato». La squadra, conferma l’allenatore, non ha tuttavia perso la fiducia nei suoi mezzi. Ora regna «la delusione, ma sul terreno da gioco hanno mostrato anche cose positive. Sono dei professionisti, riusciranno ad archiviare la questione». La prova giunge dalle esternazioni di Valentino Pugliese. «Non possiamo incassare un gol così banale. Tutto era sbagliato! Nessuno pressava e la palla circolava troppo lentamente. Credo di poter comunque affermare che abbiamo creato le migliori occasioni... A noi capitalizzarle». La squadra ha comunque mostrato orgoglio. «Beh, volevamo assicurarci la prima in casa, dinnanzi alla nostra tifoseria. Bisogna migliorare» in modo da essere pronti in occasione della seconda di campionato al cospetto del Baden. Il nuovo corso marchiato Chieffo ha ridato slancio ed entusiasmo ai molti fedeli granata, ai giocatori non disilluderla.
Bellinzona - Wil (0-1) 0-2
Reti: 6’ Bahloul 0-1. 67’ Bahloul 0-2.
Bellinzona: Muci; Dixon, Miranda, Sauter, Zimmermann; Schetino, Pugliese (73’ Mihajlovic), Ocampo, Tosetti (87’ Centinaro), Chacón (45’ Alounga); Samba (76’ Manis).
Wil: Ammeter; Dickenmann, Martic, Altmann, Dantas (58’ Brahimi); Staubli (77’ Maier), Muntwiler, Cueni; Bahloul (70’ Montolio), Lukembila (70’ Gele), Muci (77’ Appiah).
Arbitro: Tschudi.
Note: 1'043 spettatori.