I granata chiudono la stagione incassando una netta sconfitta dallo Slo, ma il peggio accade a fine incontro. E la dirigenza intende sporgere denuncia
Una squadra intenzionata a racimolare il massimo possibile e, una, invece, già sazia e senza più nulla da dire in campionato. Il Bellinzona ha chiuso la sua turbolenta stagione incassando una pesantissima sconfitta (6-0 il risultato finale) al cospetto dello Stade Losanna, squadra in lotta per la promozione. A la Pontaise la compagine sopracenerina è stata trafitta una prima volta a nemmeno, o quasi, sessanta secondi dal fischio d’inizio: i padroni di casa hanno sorpreso la difesa granata, forse ancora frastornata dal viaggio, e insaccato la sfera in fondo al sacco grazie al rasoterra di Ajdini. La formazione ospite non è riuscita a replicare o mostrare una reazione, seppur timida, e così prima della mezz'ora è capitolata nuovamente su una ripartenza razzo finalizzata da Gassama. Nemmeno cinque minuti più tardi è allora stato Mulaj a piazzare il tris, sempre in contropiede.
Nella ripresa la musica non è cambiata, anzi, lo Stade ha ulteriormente rimpinguato il risultato grazie al neoentrato Danho e Okou, capaci rispettivamente di calare il poker e piazzare la manita. Il francese si è inoltre assicurato i galloni di miglior realizzatore della Challenge League ex aequo con Brighton Labeau del Losanna: per lui 19 reti, di cui otto nelle ultime otto partite, in 32 presenze. Nei minuti conclusivi il Bellinzona ha avuto il merito di cercare il gol della bandiera, ma sono stati un piccione (riposatosi qualche istante nell’area di rigore dei padroni di casa) e Garcia nel recupero a prendersi tutti i riflettori. Un risultato tennistico netto, inequivocabile. E, pensare, che il Roland Garros non è ancora scattato.
La compagine di Braizat si è così assicurata il terzo posto in classifica e la possibilità di effettuare lo spareggio con l’ultima di Super League, una fra Winterthur e Sion, mentre il Losanna (fermato sul 2-2 dall'Aarau) si è accaparrato la promozione sul campo. E fanno due vodesi! Dal canto suo il Neuchâtel Xamax affronterà il Rapperswil-Jona (Promotion League) nel barrage per difendere il proprio posto nel campionato cadetto.
La stagione del Bellinzona si è però chiusa nel peggiore dei modi: una quindicina di tifosi, la frangia più calda sempre accompagnata dal suo striscione "presenti per coerenza, non per giocatori e dirigenza" e in disaccordo con il club ormai da mesi, si è resa protagonista di alcuni fatti incresciosi nel corso e al termine del match... rotti alcuni vetri dello spogliatoio dei granata e rubato del materiale, hanno fatto irruzione nei pressi del bus (anche questo danneggiato) e sfogato tutta la loro frustrazione insultando dirigenza e giocatori. Com‘è possibile osservare nei video hanno inoltre sfondato le barriere di protezione erette dalla polizia locale. I vertici della società hanno confermato a ’laRegione' di voler sporgere denuncia.
Stade Losanna - Bellinzona (3-0) 6-0
Reti: 2’ Ajdini 1-0, 28’ Gassama 2-0, 33’ Mulaj 3-0, 62’ Danho 4-0, 67’ Okou 5-0, 91’ Garcia 6-0
Stade Losanna: Da Silva; Gassama, Hajrulahu, Pos, Obexer; Bayard, Bamba (57’ Maroufi), Okou, Qarri (78’ Garcia), Mulaj (78’ Hadji); Ajdini (57’ Danho)
Bellinzona: Muci; Dixon, Romero, Miranda; Behrami (17’ Pugliese), Schetino, Tosetti (59‘ Manis), Chacón (82’ Neelakandan), Mihajlovic; Souza (81’ Ocampo), Samba (59’ Pollero)
Arbitro: Von Mandach
Note: 2’275 spettatori. Ammoniti: 41’ Bamba, 48’ Qarri, 80’ Souza, 83’ Dixon. Bellinzona senza Berardi (squalificato), Centinaro, Cortelezzi, Curic, Durrer, Izmirlioglu, Kiassumbua, Klein, Monti, Padula, Peres (infortunati); Stade Losanna senza Tsoungui (squalificato), Abi e Akichi (infortunati)