Grazie a un gol di Souza i granata tornano al successo davanti al loro pubblico. Le lacrime di Matteo Tosetti: ‘La stavo vivendo davvero malissimo’
Perdonateci il titolo sacrilego, ma basta osservare gli attoniti sguardi di chi esce dal Comunale per capire che ad essere andato in scena è qualcosa che travalica il surreale. Dopo che i consueti discorsi pre-partita – quei dialoghi che si generano alla buvette, armati del bianchino d’ordinanza – paventavano un’imbarcata tremenda, la conquista dei tre punti contro la principale candidata alla promozione è visto come un vero e proprio miracolo. Tanto da fare un altro giro alla buvette, ma stavolta per festeggiare. La punizione con la quale Souza scavalca la barriera regala una vittoria che sotto i castelli non sapevano più nemmeno che forma avesse, risvegliando i granata da un coma profondo nel quale erano piombati da fine ottobre. Tre punti letteralmente d’oro, frutto di una partita tutta cuore dove il Losanna ha provato a mettere sotto il Bellinzona ma senza mai rendersi realmente pericolosi, mentre i granata hanno dimostrato di avere ancora un’attitudine da squadra vera.
La direzione che avrebbe preso la sfida si è palesata sin dai primi minuti, con il Losanna a costruire gioco e il Bellinzona asserragliato in trincea, speranzoso di poter approfittare di un errore dei vodesi. La seconda forza del campionato non molla però di un centimetro, determinata a proseguire nel suo cammino verso la Super League. Per farlo le tenta tutte: lanci lunghi a tagliare le linee, iniziative personali di un indiavolato Brown oppure trame articolate sullo stretto, ma la difesa fa buona guardia. Al 25’, dal nulla, l’evento tanto atteso: fallo di mano di Kukuruzovic poco fuori dall’area vodese e calcio di punizione affidato a Souza, con l’uruguagio abilissimo a cavare dal cilindro una conclusione perfetta, che lascia Castella sbaccalito sulla linea di porta. Vedere il Bellinzona in vantaggio al Comunale, nel 2023, è un privilegio raro. Il Losanna accusa il colpo, mentre i granata sembrano rinfrancati: a maramaldeggiare sulla fascia sono in particolare Tosetti e Dixon, coadiuvati dal solito, inarrestabile motorino Chacón, grintoso come un Maxi Puch elaborato sulla salita del Ceneri e quasi osannato al momento della sua sostituzione. I vodesi provano ad alzare il ritmo sfruttando il maggior tasso tecnico ma non sembrano in gran serata, mentre i granata – udite udite! – mostrano una buona coesione, con un efficace pressing alto e un controllo di palla degno di tale nome.
Mentre dagli spalti gli aficionados si spellano le mani come non facevano da tempo immemore, il Losanna non ci capisce più niente, a immagine del suo allenatore Ludo Magnin, incazzato come un aspis nel vedere la sua squadra non riuscire a cavare un ragno dal proverbiale buco. Il cronometro sembra avanzare lentissimo verso il 90’, fino al dir poco liberatorio triplice fischio finale che scatena urla di giubilo di antica memoria.
È un Matteo Tosetti con le lacrime agli occhi, quello che si presenta ai microfoni: «La stavo vivendo davvero malissimo. Da ticinese vivere questa situazione non è facile, tra i risultati negativi e le contestazioni, soprattutto per il Bellinzona che ho conosciuto io. Sono sia felice sia arrabbiato: abbiamo sempre detto che il valore della squadra c'è, ma non possiamo dimostrarlo in una partita così importante, contro una candidata alla promozione, e non in tutte le altre. È una questione mentale, oggi siamo riusciti a gestire dei palloni che una volta tendevamo a sparare via: la solidità e la solidarietà nel secondo tempo è stata la chiave per portare a casa questi tre punti».
Bellinzona - Losanna (1-0) 1-0
Rete: 25’ Souza 1-0
Bellinzona: Kiassumbua, Dixon, Monti, Berardi (C), Behrami (66’ Centinaro), Tosetti (84’ Miranda), Schetino, Mihajlovic, Chacón (72’ Ocampo), Samba (72’ Cortelezzi), Souza (84’ Pugliese).
Losanna: Castella, Brown, Nanizayamo, Husic, Giger, Kukuruzovic (C) (56’ Schwizer), Bernede (70’ Kablan), Balde, Gaudino (70’ Okuka), Suzuki (56’ Turkes), Labeau.
Arbitro: Odiet.
Note: 1'311 spettatori; Ammoniti: 58’ Dixon, 90’ Kiassumbua, 96’ Miranda. Bellinzona privo di Curic, Izmirlioglu, Klein, A. Padula (infortunati) Romero (squalificato) Peres (non
convocato); Losanna privo di Custodio, Grippo (squalificati) Coyle, Dabanli (non convocati)