Il caso plusvalenze costa alla società bianconera una stangata che la porta lontano dalla zona Champions. Sospesi diversi dirigenti
La giustizia sportiva italiana ha inflitto una penalizzazione di 15 punti alla Juventus Torino. La sanzione è stata dettata da una frode contabile nei trasferimenti di giocatori.
La Juve era stata assolta insieme ad altri dieci club nella primavera del 2022, ma la corte d’appello della Federazione ha accolto la richiesta del procuratore federale di riaprire il caso, alla luce degli elementi trasmessi dalla giustizia italiana, che sta indagando anche sui conti del club italiano, secondo un comunicato della Federazione. Sono stati sospesi anche diversi ex amministratori: due anni e mezzo a Paratici, due anni all’ex presidente Agnelli e ad Arrivabene, un anno e quattro mesi A Cherubini, otto mesi a Nedved.
Questa sanzione complicherà notevolmente l’obiettivo della Juventus, finora terza in Serie A, di arrivare tra le prime quattro e quindi qualificarsi per la prossima Champions League. I bianconeri scivolano al decimo posto con gli stessi punti di Bologna ed Empoli (22). La Champions, a questo punto, dista 12 punti.
La Juventus ha ora la possibilità di ricorrere al Collegio di garanzia del Comitato olimpico italiano (Coni).