Nel confronto d’andata degli ottavi di Conference League, i renani sperano di lasciarsi alle spalle il momento turbolento in campionato
A poche ore dalla chiusura del carnevale renano, il Basilea vola a Marsiglia nella speranza di prolungare la festa, in occasione della sfida d’andata degli ottavi di finale di Conference League. Entrambe al terzo posto dei rispettivi campionati, le due squadre non arrivano all’appuntamento nelle migliori condizioni. Il Basilea non è più in corsa per la vittoria né in Coppa Svizzera, né in campionato (salvo un miracolo). Proprio come la compagine francese.
In casa renana, il licenziamento di Patrick Rahmen, poco dopo aver sottoscritto durante la pausa invernale il prolungamento del contratto, testimonia dell’attuale turbolenza che affligge la società faro del calcio svizzero dell’ultimo ventennio. Nonostante tutto, però, il percorso in Conference League è stato più che soddisfacente... «A Marsiglia avremo la possibilità di vivere una serata magica in uno stadio incredibile», ha commentato Valentin Stocker domenica dopo la vittoria contro il Lugano, la prima nelle tre partite dirette in panchina da Guillermo Abascal. Ma l’ultima nata delle competizioni europee non è certo la Champions League, dove nel 2011 il Basilea aveva estromesso il Manchester United, e neppure l’Europa League che nel 2013 aveva visto i renani issarsi su su fino alle semifinali. La Conference League è però decisamente più adatta all’attuale realtà dei rossoblù. Estromettere il Marsiglia rappresenterebbe un risultato da inserire a giusto titolo nel palmarès. I francesi, infatti, avevano vinto nel 1993 la prima edizione della Champions, erano andati in finale di Europa League nel 2018 e sono a tutti gli effetti una delle quattro squadre più blasonate di questa Conference League, al fianco di Roma, Psv Eindhoven e Leicester.