La società ha deciso di rivolgersi al Tribunale sportivo per cercare di “mitigare i provvedimenti” presi dalla Ftc dopo la rissa con l’Us Semine
Come prevedibile, il caso della rissa scoppiata nella partita di Terza Lega tra Semine e Locarno lo scorso 18 settembre non si è chiuso con le sanzioni comunicate mercoledì dalla Federazione ticinese di calcio. Il presidente del Locarno Mauro Cavalli si era infatti espresso in maniera chiara alla Regione, parlando di ingiustizia contro la sua società, colpita in maniera più pesante (1’000 franchi di multa e 3 punti di penalizzazione in classifica, il giocatore Saverio Manfreda squalificato per 5 anni, André Rocha per 18 mesi e Fabian Schönwetter per due anni) rispetto a quella avversaria (i calciatori Ali Ekizir e Jordan Morgantini squalificati per due anni, 500 franchi di multa al club e 1 punto di penalizzazione). Ebbene alle parole seguiranno i fatti, visto che come ha confermato lo stesso Cavalli al Cdt, l’Fcl ha deciso di presentare ricorso al Tribunale sportivo della Ftc, con l’intento di “mitigare le sanzioni a carico del club e dei singoli calciatori”. Una strada che potrebbe decidere di percorrere anche l’Us Semine, che al riguardo non si è ancora espressa.