Calcio

Wenger anticipa: ‘Fuorigioco automatizzato in Qatar’

Il responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la Fifa svela la prossima rivoluzione tecnologica nel calcio, un progetto in via di definizione

12 ottobre 2021
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La segnalazione del fuorigioco potrebbe essere automatizzata già alla Coppa del mondo del 2022 in Qatar. È più di un’indiscrezione, visto che è firmata Arsène Wenger, responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la Fifa. L’ex allenatore dell’Arsenal non ha però svelato le modalità di tale rivoluzione tecnologica, pur ammettendo in un incontro con la stampa a Parigi in vista degli Arbitration Days che si svolgeranno dal 20 ottobre che «ci sono buone possibilità che il fuorigioco venga automatizzato ai prossimi Mondiali». «Sarei tenuto al segreto – ha aggiunto – ma sarà la prossima grande evoluzione dell’arbitraggio».

Dal momento che le decisioni concernenti il fuorigioco vengono prese oggi perlopiù con l’ausilio del Var e di arbitri seduti davanti a degli schermi dotati delle tecnologie più avanzate, Wenger suggerisce che il calcio possa passare alla velocità superiore, affinché sia la tecnologia ad assumersi il peso dei casi più spinosi e controversi.

Questo cambiamento epocale è già al vaglio della Fifa da tempo. Lo scorso giugno l’istanza calcistica annunciava che auspicava lo sviluppo di una tecnologia semi-automatizzata per la segnalazione del fuorigioco al fine di fornire al Var un’informazione supplementare che potrebbe semplificare la decisione dell’arbitro e ottimizzerebbe l’analisi delle immagini. A questo punto è facile supporre che il processo subisca un’accelerazione in vista di Qatar 2022 (21 novembre - 18 dicembre).

Lo scorso marzo, Wenger aveva proposto all’Ifab, l’istanza che stabilisce le regole del gioco, un adattamento della regola del fuorigioco che escluderebbe il caso in cui “una parte del corpo con la quale il giocatore può segnare un gol resta in posizione lecita”.