Nulla di fatto dall'incontro tra il gruppo Heusler (rappresentante lo statunitense Joe Mansueto) e Leonid Novoselskiy (azionista al 40%)
Ancora una volta, Angelo Renzetti sembra doversi arrendere sul più bello. È infatti finita con una fumata nera la riunione tenutasi nel pomeriggio tra i rappresentanti del gruppo Heusler e Leonid Novoselskiy, detentore del 40% del pacchetto azionario del Fc Lugano. Renzetti avrebbe voluto vendere, Novoselskiy, invece, no. Almeno, non alle condizioni proposte da Heusler a favore del suo cliente, l’imprenditore statunitense Joe Mansueto. E siccome l’attuale proprietario dei Chicago Fires sarebbe disposto a entrare nell’affare soltanto se avesse la possibilità di acquisire il 100% delle azioni, Renzetti rischia ancora una volta di ritrovarsi con la Pepa Tencia in mano. Anche perché Novoselskiy gode di un diritto di prelazione da far valere nei 30 giorni dopo un eventuale accordo, per cui sembra essere lui ad avere il coltello dalla parte del manico.
Alla riunione pomeridiana, non ha perso parte il presidente Renzetti («Con i potenziali acquirenti io sono a posto, sta a Leonid trovare un accordo») e nemmeno Joe Mansueto, rappresentato dalla società di Bernhard Heusler. Novoselskiy ha ribadito la sua posizione in difesa del settore giovanile, base imprescindibile dalla quale partire per costruire una società forte e solida nel tempo. Secondo l'imprenditore russo, l'offerta messa sul piatto dal “collega” statunitense sarebbe carente proprio riguardo alle rassicurazioni in merito al futuro del settore giovanile. Alle condizioni attuali, dunque, non ci sarebbe margine per cedere il 40% delle azioni.
C’è da supporre che non si sia trattato dell’ultimo incontro tra le parti, dal momento che Renzetti ha bisogno di cedere le sue quote e Mansueto sembra davvero intenzionato a fare il suo ingresso nel calcio svizzero. È probabile che nel corso dei prossimi giorni le parti torneranno a parlarsi.