Calcio

Il gol di Gavranovic non basta alla Svizzera, battuta dalla Croazia

A S. Gallo l'attaccante ticinese ha portato avanti la selezione di Petkovic, che si è però fatta rimontare e superare 2-1 e che non vince ormai da tre partite

7 ottobre 2020
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La Nazionale Svizzera nell'amichevole di San Gallo contro la Croazia ha potuto riabbracciare una parte del proprio pubblico, ma non la vittoria, che manca ormai da tre partite. A differenza di quanto successo il 6 settembre a Basilea nell'1-1 con la Germania – quando gli spalti del St. Jacob Park erano rimasti senza tifosi –, per l'amichevole contro Modric e compagni le tribune del Kybunpark hanno potuto accogliere 5'000 persone, ma questo non è bastato a spingere i beniamini a tal punto da evitare la sconfitta 2-1.

Privato all'ultimo di Akanj (positivo al coronavirus), nel suo 3-5-2 piuttosto rimaneggiato che ha visto Mario Gavranovic e Admir Mehmedi guidare l'attacco rossocrociato, Petkovic ha gettato nella mischia anche tre neofiti: il portiere Jonas Omlin, il difensore 18enne Becir Omeragic e il centrocampista vodese Jordan Lotomba. 

Dopo una prima conclusione di Rodriguez respinta dal portiere croato Livakovic, al 23' la prima grande occasione è capitata sul piede del ticinese della Dinamo Zagabria Mario Gavranovic: servito sul filo del fuorigioco da Mehmedi, il 30enne di origini croate si è fatto però ipnotizzare dall'estremo difensore avversario in uscita. Una errore al quale il ragazzo cresciuto a Lugano ha rimediato poco dopo, più precisamente al 31', quando anticipando di testa i difensori sul cross di Xhaka non ha lasciato scampo al suo compagno di club. La risposta croata è arrivata cinque minuti più tardi, con Petkovic che a tu per tu con Omlin si è letteralmente mangiato il pallone del pareggio. Meglio ha decisamente fatto a pochi minuti dalla pausa Brekalo, che ha firmato l'1-1 con una splendida girata al volo di sinistro sul primo palo.

Nella ripresa il ritmo si è leggermente alzato ma le occasioni da rete hanno continuato a scarseggiare, così c'è voluto un errore in impotazione dei padroni di casa per "lanciare" l'azione che al 66' ha permesso al giocatore dell'Atalanta Pasalic di infilare da pochi passi un incolpevole Omlin. Una rete che si è rivelata decisiva in quanto anche le diverse sostituzioni non hanno portato nuovi impulsi a Xhaka e compagni, che sono incappati nel secondo ko nelle ultime tre partite e che sabato contro la Spagna e martedì con la Germania in Europa League dovranno mostrare ben altro.

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