Dopo il faccia a faccia col presidente Bartomeu, suo padre apre uno spiraglio. 'Se stiamo studiando una possibilità per restare? Sì. E l'incontro è andato bene'
La stucchevole telenovela potrebbe essere a lieto fine. Dopo quasi due settimane di braccio di ferro, il dietrofront di Lionel Messi sembra prendere corpo. Stando alle indiscrezioni, il calciatore argentino del Barcellona potrebbe decidere di restare ancora un anno in Catalogna, così da potersi poi svincolare a parametro zero. Un'ipotesi che, in verità, era già stata avanzata in mattinata dai media argentini, che aprivano a un nuovo scenario: «Al 90 per cento Messi resta» è la sintesi, dopo che per due settimane buone l'ipotesi che il giocatore decidesse di fare retromarcia dalla sua intenzione di lasciare il Barcellona, a costo zero, sembrava remotissima.
A confermare lo spiraglio, dopo l'incontro con il presidente del club spagnolo, Josep Maria Bartomeu, è il padre della Pulce. Intercettato dai microfoni di 'Deportes Cuatro', Jorge Messi ha
risposto così: «Se stiamo studiando una possibilità per restare? Sì. E la riunione con Bartomeu è andata molto bene».
Il nodo della clausola sembra di difficile risoluzione: se da un lato il giocatore - che nel frattempo non si sta allenando - sostiene che il vincolo della scadenza del 10 giugno è da considerarsi procrastinato al termine effettivo della stagione, prolungata per effetto dell'emergenza Covid, mentre il club (al fianco del quale si è schierata anche La Liga spagnola) ritiene invece che ad oggi l'unico modo per liberare Messi dal Barcellona consiste nel pagare la clausola da 700 milioni di euro presente nel contratto.
All'ora di pranzo la famiglia dell'argentino si è riunita nell'abitazione del giocatore, e il clan Messi si è confrontato prima del vertice con i legali del fuoriclasse per prendere una decisione per sbloccare un'impasse ritenuta ormai insostenibile. Lui, Leo, invece ha passato il pomeriggio a giocare a 'paddle tennis' con Suarez, suo partner d'attacco nel Barcellona.
E se invece alla fine Lionel Messi dovesse andarsene comunque? In tal caso, l'allenatore del Barcellona Ronald Koeman assegnerebbe la fascia di capitano al trentatreenne spagnolo Gerard Piqué. Intanto il Manchester City è disposto a offrire al fuoriclasse argentino 700 milioni di euro, di cui 200 subito e il resto diluiti in cinque anni di contratto. I primi tre anni Messi li trascorrerebbe a Manchester, con la maglia del City, poi verrebbe trasferito dal club inglese all'altra società che appartiene agli stessi sceicchi, il City di New York, squadra statunitense che gioca nella Major League Soccer.