Il presidente della Fifa Gianni Infantino predica prudenza. 'Sarebbe da irresponsabili riavviare l'attività se la situazione non è sicura al 100%'
«Non si può mettere in pericolo la vita umana per una partita, una competizione o un campionato. Tutti dovrebbero tenerlo a mente». A dirlo è Gianni Infantino, il presidente vallesano della Federcalcio internazionale, che predica prudenza: «Sarebbe da irresponsabili riavviare l'attività se la situazione non è sicura al 100%. Se bisognerà aspettare ancora un po', dobbiamo farlo. È meglio aspettare un po' di più che correre dei rischi», spiega il cinquantenne di Briga in una nota diffusa dalla Fifa.
«Sono convinto - aggiunge Infantino rivolgendosi a tutte le federazioni affiliate - che il calcio avrà un ruolo chiave per far tornare la gente insieme quando sarà di nuovo sicuro giocare e stare in gruppo con gli amici. Prepariamoci per quel momento: insieme vinceremo».