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È tempo di derby. Stavolta con tutte le incognite del caso

A Nosedo si preannuncia una sfida più che mai aperta tra la Spinelli Massagno e i Lugano Tigers. Riva impegnato in Coppa

Il coach della Sam Cabibbo
(Ti-Press)

E alla fine… arriva il derby. Mai come quest’anno il derby si annuncia aperto a ogni risultato. Nell’ultimo decennio le alternanze ci sono state e, nelle ultime tre stagioni, la Spinelli è sempre stata la grande favorita. Poi è capitato che perdesse, però sulla carta la differenza di potenziale era sempre stata evidente. Le due squadre di quest’anno navigano sui bassifondi della classifica: la Spinelli, con 4 punti, è settima, il Lugano nono con due punti. È pur vero che Massagno è in compagnia di altre tre squadre a quota 4, con Neuchâtel a quota 8, mentre Ginevra, 10 punti, e Olympic 12 sono lontane. In altre parole, basta un niente per raggiungere la quarta poltrona. E, soprattutto, presentarsi con una situazione favorevole in classifica in funzione della Sb Cup di Montreux che si delineerà a fine prima fase, vale a dire fra tre partite. E si sa che questo trofeo fa gola perché è un titolo alla portata di molte, anche se l’Olympic, ora come ora, rimane fuori quota.

Un derby che si presenta con cifre simili, migliori di poco per il Lugano che vanta un -13 nei canestri fatti, 437 contro i 450 della Sam, ma un +23 in quelli subiti, 493 contro i 516. Insomma le differenze sono ai minimi termini, frutto anche delle avversarie incontrate e della gestione dei finali di gara, quelle con l’avversaria di turno lontana e in campo solo i ‘ragazzi’.

Per Salvatore Cabibbo il derby viene dopo la vittoria in Coppa di mercoledì a Basilea: per scontato che poteva essere in passato, quella partita era ricca di incognite, visto il momentaccio della squadra. A Basilea si è rivisto un Morgan più efficiente anche in fase realizzativa, una squadra che ha fatto migliori scelte, seppur con percentuali non da Sam, 40% di realizzazione. Con un Marko Mladjan che sta cercando di uscire da un ‘buco’ personale e col fratello Dusan di nuovo in campo, la Sam potrà contare su due pedine sinora ‘assenti’ in molti sensi. Va detto che in queste ultime gare Martino è stato spesso il migliore in campo e anche questo sarà un fattore importante in un derby che gli stranieri si giocheranno quasi alla pari. Se pensiamo che la resa di Humphrey e Ballard potrebbe essere di livello identico, vista l’esperienza e le caratteristiche di combattenti di entrambi, sotto le plance Robinson è favorito rispetto a Maring. Il pivot della collina si è mostrato in crescendo nelle ultime gare, sia quanto a rimbalzi, sia quanto a punti realizzati. Il pivot bianconero è invece una palla al piede perché la sua resa in gara è limitata a qualche minuto, con una scarsa propensione ai rimbalzi e abbastanza ondivago in difesa. E contro una squadra che ha un pivot di pari fisicità, sono entrambi di 208 centimetri, ha sempre patito, senza parlare dei banali falli che lo costringono spesso in panca. Sul piano delle guardie, sinora Hopkins si è mostrato più continuo ed efficace di Morgan. È vero che l’insieme dei compagni gli garantisce una maggiore gestione per rapporto a quello che può avere Morgan con la sua squadra, ma comunque Hopkins è una buona spina nel fianco di ogni avversario, al netto delle palle al vento che spesso regala all’avversario di turno. Infine abbiamo il confronto fra un gruppo di svizzeri maturo, quello della Spinelli, e un gruppo di svizzeri in divenire nel Lugano. E se i giocatori citati prima, con l’aggiunta di Solcà e Koludrovic, se riprenderà, sono scafati, quelli bianconeri cavalcano l’entusiasmo del primo campionato giocato da protagonisti, dove stanno mostrando progressi a ogni uscita. Per Montini una sfida da giocarsi con una difesa migliore di quella espressa sinora, soprattutto negli uno contro uno, per la Sam una gara da non perdere per non ripiombare nella girandola negativa di perché di questo ultimo periodo. Appuntamento a Nosedo alle 17.30.

In campo femminile, dopo la pausa della Nazionale, vincente contro due ‘mostri’ sacri come Bosnia e Lussemburgo (sic!), ci sono gli ottavi di Coppa che vedono il Riva impegnato a Collombey, vicino a Monthey, contro il Collombey-Muraz di Seconda divisione, partita che dovrebbe essere senza storie. Per quanto riguarda la nuova straniera, potrebbe già essere atterrata a Malpensa, ma se ha… preso l’aereo non è dato a sapere. Affaire à suivre.