Il club dell'Msk Zilina costretto a stralciare i contratti dei calciatori che non hanno aderito alla proposta di riduzione dei salari
Anche il calcio slovacco ha il suo Christian Constantin. Dopo essere stato costretto a porre la sua squadra in situazione di fallimento controllato a causa delle difficoltà finanziarie legate allo stop del campionato slovacco (nel quale il suo club occupa il secondo posto), il presidente dell'Msk Zilina ha infatti licenziato 17 dei suoi 51 giocatori, ossia quelli con gli stipendi più onerosi. Come nel caso del club vallesano (che ha dato il benservito a nove elementi), questo è accaduto dopo che i tesserati non hanno accettato la riduzione di salario proposta loro dalla società. Una situazione inevitabile secondo i dirigenti della formazione sette volte campione nazionale, che hanno spiegato come "il budget 2020 del club ruotava tutto attorno agli introiti per la vendita di calciatori durante il mercato estivo, che molto probabilmente vista la situazione saranno vicini alla zero". In caso di ripresa, lo Zilina dovrebbe comunque poter concludere la stagione grazie "ai giocatori più giovani, che hanno dimostrato buona volontà e solidarietà".