A San Gallo i bianconeri giocano anche meglio degli avversari ma sprecano troppo e si inchinano 1-0. Inutile a questo punto l'incontro a Kiev del 12 dicembre.
Privato all’ultimo anche di Vécsei e Maric (problemi muscolari per loro) oltre ai vari Rodriguez (ammalato), Gerndt, Sabbatini e Holender (infortunati), Jacobacci ha rimediato inserendo Kecskés nella difesa a quattro e il 20enne Guidotti (esordio da titolare e seconda presenza assoluta con la maglia bianconera per lui) a centrocampo, uniche due modifiche rispetto all’undici titolare schierato nella vittoria di domenica a Thun.
Dopo un brivido iniziale per Baumann con un cross avversario che è sfilato non lontano dal palo, in campo si è visto un sostanziale equilibrio, con i bianconeri che hanno provato a loro volta a rendersi pericolosi al 12’ con una conclusione da fuori di Junior intercettata dall’estremo difensore avversario Johnsson. Lo stesso brasiliano ha poi sprecato malamente un favorevolissimo 4 contro 2, mentre al 22’ è stato Bottani a non riuscire a sfruttare un contropiede (quasi) solitario. Al 25’ la prima grande occasione sui piedi ancora di Junior, che dopo il lancio millimetrico di Obexer si è visto sbarrare la via del gol da Johnsson. Gol sbagliato e come spesso accade gol subito, con Thomsen che sull’azione successiva ha raccolto in tuffo un po’ troppo facilmente un traversone dalla destra insaccando di testa l’1-0. Una doccia fredda che ha frenato lo slancio del Lugano e permesso agli ospiti di schierarsi e attendere gli avversari, in sostanza “bloccando” la partita a uno sterile possesso palla bianconero. Estemporanea, ma grossa, l’occasione sul finire di tempo per Lavanchy, fermato dal portiere svedese in uscita appena dentro l’area.
Un canovaccio proseguito anche nella ripresa, con la squadra di Jacobacci incapace di abbattere il muro avversario, tanto che la prima opportunità è caduta solo a un quarto d’ora dal termine, anche se bella grossa pure questa: appena entrato in campo, Covilo ha sfoderato la sua arma migliore (il colpo di testa), ma praticamente a porta vuota ha mandato a lato. All’85 Lavanchy ha poi salvato sulla riga e la traversa ha evitato a Baumann di subire un gol-beffa (ha rinviato direttamente contro l’attaccante avversario), ma non è comunque servito a evitare al Lugano la terza sconfitta e l’eliminazione dall’Europa League.
Lugano 0
Copenhagen 1
(0-1)
Rete: 27’ Thomsen 0-1
Lugano: Baumann; Lavanchy, Kecskés, Daprelà, Obexer; Custodio; Junior (62’ Dalmonte), Guidotti (76’ Covilo), Lovric, Aratore (70’ Sasere); Bottani
Copenhagen: Johnsson; Bjelland, Papagiannopoulos, Nelsson, Bengtsson; Bartolec, Biel (74’ Falk), Daramy, Zeca, Thomsen (78’ Mudrazija); Sotiriou, Santos (85’ Varela)
Arbitro: Eskov (Rus)
Note: 1’281 spettatori. Lugano senza Rodriguez (ammalato), Maric, Vécsei, Sabbatini, Gerndt, Holender (infortunati) e Crnigoj (non convocato); Copenhagen privo di Wind, Boilesen e Andersen (infortunati). Ammoniti: 36’ Zeca. 49’ Guidotti. 60’ Junior. 81’ Custodio. 90’ Papagiannopoulos