Periodo nerissimo per l'attaccante del Brasile accusato di violenza carnale (ed è spuntato un video) e andato ko contro il Qatar: salterà la Coppa America
Non c'è pace per Neymar che dopo la denuncia per stupro dovrà saltare per infortunio la Coppa America (in programma dal 14 giugno al 7 luglio proprio in Brasile). Il periodo nerissimo di O'Ney finisce in lacrime al 21' del primo tempo dell'amichevole giocata con la nazionale verdeoro contro il Qatar (2-0) dopo un contrasto di gioco: trasportato in ospedale, gli è stata diagnosticata una distorsione alla caviglia del piede destro, lo stesso che, a seguito della lesione al quinto metatarso subita in Ligue1 a gennaio, lo aveva costretto a saltare tutto l'inizio del 2019.
Ma le cose non vanno certo meglio fuori dal campo per il 27enne attaccante, accusato di stupro da una 26enne brasiliana, conosciuta in rete, che ha accusato l'asso del Psg di averle usato violenza in un albergo parigino il 15 maggio scorso. Si chiama Najila Trindade Mendes de Souza, fa la modella e accusa il campione brasiliano del Psg Neymar di averla violentata in un hotel di Parigi. E a tal proposito nelle ultime ore ha cominciato a girare in rete un video nel quale si vede il giocatore sdraiarsi sul letto, raggiunto dalla donna che prima tenta un approccio, poi si alza e comincia a picchiarlo, gridando: "Ti colpirò perché mi hai picchiato ieri e mi hai lasciato qui da sola''.
"Non credo si debba aggiungere altro - ha detto il padre di Neymar - visto che le immagini parlano da sole. Si tratta di un video architettato in cui lui si difende solamente mentre viene aggredito''. Anche Najila Trindade ha dato la sua versione dei fatti durante il programma Sbt: ''Volevo vederlo, le mie intenzioni erano chiare e lui le aveva capite. Una sera mi scrive che stava per andare a una festa ma che prima avrebbe voluto salutarmi e darmi un bacio. Quando sono arrivata in camera, è diventato improvvisamente violento, tutta un'altra persona rispetto a quella che sembrava dai messaggi che mi scriveva. Quando gli ho chiesto se avesse il preservativo e lui ha mi risposto di no, gli ho detto che allora non sarebbe successo nulla. Lui, senza dire nulla, mi ha girata e ha fatto quello che voleva fare facendomi male, con forza. Io mi sono ritratta appena ho potuto, è successo tutto in pochi secondi''.
Nel frattempo lo studio legale incaricato in un primo momento dalla ragazza brasiliana ha rivelato di aver rinunciato al mandato perché la richiesta iniziale era di una denuncia "per aggressione, non per stupro". La donna avrebbe riferito "che il rapporto avuto con Neymar era stato consensuale ma che durante l'atto il giocatore poi era diventato violento". Inoltre anche i rapporti medici dell'ospedale parlano di segni di aggressione, non di violenza sessuale, particolari importanti che alleggerirebbero di molto l'impianto accusatorio.