L'imprenditore russo ribadisce l'intenzione di trovare dei soci con i quali far valere entro venerdì l'opzione di acquisto: 'Manca poco, sono fiducioso'
Leonid Novoselskiy vuole il Lugano e lo vuole subito, ma ha bisogno ancora un po' di tempo (probabilmente fino al 31 maggio, venerdì, ultimo giorno utile per far valere l'opzione d'acquisto sull'80 per cento delle quote societarie di Angelo Renzetti) per trovare alleati nella sua missione. E questo a prescindere dal fatto che l'attuale presidente abbia trovato, grazie alla qualificazione alla fase a gironi della prossima Europa League e agli oltre 3 milioni di franchi garantiti dall'Uefa quale premio-partecipazione (due anni fa grazie alle tre vittorie ottenute di milioni ne erano arrivati circa 5,3), le forze e i mezzi per “andare avanti da solo almeno per un'altra stagione”.
«Sono contento se Angelo ha un po' meno pressione addosso, ma per me sostanzialmente cambia poco – ci ha spiegato il 49enne dalla Russia, dove è volato dopo aver vissuto l'elettrizzante serata di sabato a Cornaredo per assistere al successo del Krasnodar sul Rubin Kazan nell'ultima giornata del massimo campionato russo –. La mia speranza è di poter esercitare entro la fine della settimana l'opzione di acquisto e diventare proprietario dell'Fc Lugano. Per riuscirci però, visto che come ho sempre detto si tratterebbe di un progetto a lungo termine e che voglio fare le cose per bene, ho bisogno di trovare dei soci che mi affianchino. Ci sono delle discussioni concrete in corso, non manca molto per far sì che le trattative vadano in porto, per cui pur non volendo creare troppe aspettative, sono fiducioso».
Il fatto che nella prossima stagione il Lugano disputerà la fase a gruppi della seconda competizione per club europea, per Novoselskiy non farà forse la differenza dal punto di vista economico («effettivamente no, anche perché ci sono delle entrate, ma pure delle uscite»), ma «è molto positivo sotto più punti di vista, a cominciare dall'aspetto emotivo, ma anche di immagine e di brand. E questo può aiutare nella ricerca di potenziali investitori».
Infine il patron nonché fondatore della Gradient (colosso russo nel campo dei cosmetici) dopo aver ribadito che «il settore giovanile del Lugano (di cui è presidente, ndr) rimarrà in ogni caso una mia priorità», ha spiegato che tanto se dovesse concretizzarsi l'acquisizione da parte sua dell'Fc Lugano, quanto se questo non dovesse accadere, «io e Angelo abbiamo ancora diverse cose da fare assieme». Come dire che nel primo caso, il timoniere che ha riportato in alto il club non verrebbe escluso dal progetto, mentre nel secondo il nativo di Kiev potrebbe comunque decidere di affiancare Renzetti. Seppur ancora indefinito, il futuro del Lugano sembra garantito.