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A Muri un folcloristico giovedì a senso unico sotto la neve

Disagi e ritardi prima di un match senza storia tra la Svizzera e la nazionale del Kosovo, sfida in cui s'illustrano soprattutto Kazadi e Mbala

Toni Rocak prova l’entrata a canestro
(Keystone)

La sfida tra Svizzera e Kosovo è iniziata oltre un’ora dopo perché i rossocrociati si sono “persi” nella neve, avendo dormito (in tutti i sensi) a Friborgo, mentre invece i kosovari avevano giustamente scelto di pernottare a Berna, visto che si giocava a Muri e anche i… muri sapevano che giovedì avrebbe nevicato. Quindi, se per introdurre la gara vogliamo parlare di folclore...

Ma veniamo alla sfida in campo, che ha visto i nostri fare un sol boccone della selezione del Kosovo, squadra che è riuscita a totalizzare appena 6 punti nel secondo quarto e 3 nell’ultimo, con la difesa svizzera discreta e sufficiente al cospetto di tanta povertà tecnica: sono bastati il ‘pick and roll’ ben eseguito e buone trame d’assieme, con Kazadi in gran spolvero e Mbala a ruota, per definire la vittoria.

Primo quarto con la Svizzera che va subito avanti (10-3 al 5’), con una marea di errori e palle perse da ambo le parti: sarà colpa della neve? Poi il Kosovo sfrutta alcuni svarioni difensivi e un tiro da 3 nullo, 0/6 alla fine del quarto, per portarsi a soli due punti prima della pausa, sul parziale di 4-9. Nel secondo quarto i nostri ripartono forte e, complici le palle al vento ospite, mettono subito un 8-0 in entrata: 22-12 al 3’. Quando il Kosovo trova il primo canestro, la Svizzera vola sul 30-14 (parziale di 8-0) con Kapiti e compagni che si ritrovano ad avere più palle perse (ben quindici) che punti: una tripla e un libero sono il bottino kosovaro, mentre con Nzege si chiude il tempo sul 36 a 18. Unica nota stonata, lo 0/11 al tiro da 3!

Nel terzo quarto la Svizzera sale +20 (38-18), e poi il Kosovo infila cinque triple con la Svizzera a balbettare basket (47-37 all’8’). Il finale di tempo però è a tinte rossocrociate: +16, 56-40. Da segnalare, a proposito della neve, che il coach elvetico Ilias Papatheodorou si è presentato in campo soltanto al 4’34” del terzo quarto... L’ultimo quarto invece è stato di liquidazione, con il controllo dei padroni di casa: 17-0 il parziale in cinque minuti, 73-40, con buone cose come per quasi tutta la gara, al netto della forza dell’avversario, che come detto è riuscito a realizzare appena tre punti nell’ultimo quarto (sic). Buone comunque le cifre svizzere: 28/69 (40%), 22/41 da 2, 6/28 da 3 (21%), 13/39 nei liberi, con 22 rimbalzi offensivi e 29 difensivi e 13 palle perse, mentre le statistiche del Kosovo parlano di un 13/48 (27%), di un 2/22 (22%) e di un 8/26 (30%) e di 7/9 nei liberi, con 7+20 rimbalzi e 24 palle perse.