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Il boomerang dell'esclusione di Molteni serva da esempio

Le discutibili scelte nel basket 3x3 che sfociate nella mancata qualifica per i Giochi devono essere uno spunto per regole più chiare e scandite

Dubas a canestro
(Keystone)

Deturpato dalle più che discutibili scelte di coach Ruzic, il sogno olimpico della Svizzera nel basket 3x3 si è infranto nel weekend. Contro il Madagascar: affossato dal 21-16 con cui si sono imposti gli isolani. E così per Parigi si sono qualificate, in campo maschile, Francia, Cina, Stati Uniti, Serbia, Lettonia, Olanda, Lituania e Polonia. Mentre in campo femminile ai Giochi ci saranno Francia, Cina, Stati Uniti, Azerbaijan, Spagna, Australia, Canada e Germania.

Quando, in tempi non sospetti, sollevavamo il dubbio che, una volta scese in campo le nazioni più forti, anche il 3x3 avrebbe fatto gola per le sue medaglie in palio, ci davano tacciavano di disfattisti. Invece, alla resa dei conti, così è effettivamente stato. La Svizzera, quella con Westher Molteni alla guida, era la più vicina a staccare un biglietto per Parigi, motivo per il quale la nostra Federazione aveva deciso di stravolgere il campionato in modo da permettere ai giocatori di partecipare ai tornei di qualificazione. Una scelta che non avevamo condiviso, considerando che il Losanna, squadra che ci rappresentava a livello di nazionale, necessitava unicamente di un giocatore in più dal 5x5, dato che gli altri tre non facevano parte di alcuna formazione.

Ma, per soddisfare i ‘capricci’ di qualcuno che ‘conta’ – scegliete voi il nome e l’appartenenza – si è creata un’altra squadra, il Friborgo, con quattro giocatori dell’Olympic e Dubas che viaggiava da un quartetto all’altro. Non bastasse aver stravolto il calendario, penalizzando non poche più squadre, in primis il Lugano, abbiamo vissuto una terza fase e i playoff compressi al massimo, con scadimento del valore tecnico, considerando che non abbiamo 10 squadre di professionisti, e giocare tre volte a settimana è stato un suicidio tecnico, per tacere del fatto che il cambio di date del calendario è stato un ulteriore colpo basso per diverse squadre.

L’ultima perla, una decina di giorni fa, è stata l’esclusione di Molteni dalla Nazionale: un giocatore che ha praticamente ‘fondato’ il 3x3 da noi, portandolo, con Lehmann e Martin, a lottare per un biglietto per le Olimpiadi. Molteni, che si colloca ai primi tre posti nella classifica dei rimbalzisti sommando tutti i tornei, si è visto sbattere la porta in faccia, avendogli preferito, senza scusanti, altri giocatori come Jurkovitz e Dubas che (soprattutto il primo) il 3x3 lo han praticato poche settimane... A questo punto è più che lecito chiedersi se alla base di questa scelta ci sia una logica tecnica o, piuttosto, una clientelare, perché, da che mondo è mondo, non si è mai visto nessun allenatore che non ti mette in campo il migliore degli ultimi 5 anni per far posto a uno che ha giocato 5 settimane.

Esclusioni, quella di Molteni e della Svizzera dai Giochi, che dovrebbero portarne a un’altra: quella di Ruzic, e auspicare che la Federazione si dia delle regole per definire chi gioca il 3x3 e chi il 5x5, per non vedere ancora tutto il campionato di basket 5x5 penalizzato da sogni quasi impossibili.

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