Troppo forte l'Olympic per i Tigers, sconfitti in casa; tutto facile invece per la Sam sul campo degli Starwings
Partita senza storie quella dell’Elvetico, con l’Olympic a dominare la scena fino al 79-96 finale, mentre la Spinelli a Basilea si prende i due punti vincendo per 78-105. Nel primo quarto i Tigers stanno a galla con le triple di Battey e Sampson, mentre l’Olympic schiera tutto il suo potenziale: fuori un nazionale e dentro un altro, fuori un americano e dentro un altro: il Lugano va 7 a 2 dopo 2’, ma poi i burgundi recuperano, vanno a +7, 11 a 18 al 7’, e chiudono il quarto sul 22-26.
Lo 0 a 9 in entrata di secondo quarto mette subito un’ipoteca sul risultato, con un -13 che obbliga Montini al timeout: 22-35 al 2’. L’Olympic non concede tregua ai bianconeri, che sbagliano tiri e non vanno a rimbalzo in attacco, per cui lo score sale a -18, 24-42 al 6’, a -20 (27-47) all’8’ e sono 21 punti alla pausa di metà gara: 32-53. Due cifre: 4/14 contro i 7/15 dai tre punti, 10 rimbalzi a 29, 10 dei quali in attacco.
Il Presidente Cedraschi, a metà gara, ha ricordato la scomparsa di un super tifoso da quarant’anni scomparso in settimana, Daniele Scopazzini, alla cui famiglia giungano anche le nostre condoglianze.
Ripreso il gioco, il Lugano, con la difesa a zona, mette subito un 7 a 0 e ricuce un po’, 40-53 al 2’ con 2 triple di Hammond. Il Lugano ha continuato a giocare alla pari con un buon recupero fino a-12, 56-68 all’8’, prima di chiudere il quarto sotto di 18, 58-76.
Il 7 a 2 in entrata di ultimo quarto mette il Lugano a -11, 67-78 al 3’, e l’Olympic chiama timeout. Poi tre palle perse per egoismi vari danno un 2 a 8 che rimette l’Olympic a +16, 70-86 al 6’, e timeout furibondo di Montini. Finale di gara senza storia, con Martin a farla da padrone sull’immobile difesa bianconera, più preoccupata di segnare che altro. Risultato finale di 79-96 che evidenzia come i burgundi siano un complesso completo in ogni reparto: e se pensiamo che fra due o tre settimane rientrerà anche Roberto Kovac...
Lugano: Sampson 15 (3/11), Bracelli 2, Warden 2 (1/7), Dell’Acqua 7 (2/8) 30, Hammond 24 (9/19), Battey 28 (10/18), Bernardinello 3 (1/1), Donnelly 0, Veronesi 0. NE: Picco.
Lugano 36/74 (16/37 11/30, 14/17), 33 rimbalzi (9+24), 13 palle perse; Olympic: 31/76 (28/51, 8/23, 16/20), 48 rimbalzi (15+33)), palle perse 13; Parziali: 22-26, 10-17, 26-23, 21-20
Vittoria netta della Spinelli che nell’ultimo quarto infila un 16 a 33 che mette in evidenza le differenze in campo. Nel primo quarto la Spinelli si è subito assicurata un certo vantaggio e ha chiuso il primo quarto sul 20-30. Nel secondo quarto, dopo un inizio favorevole ai basilesi che si sono portati sul 30-36, accelerata di Williams e compagni che hanno raggiunto il vantaggio di +14 alla pausa, chiusa sul 44-58: 10 punti di Clanton e Steinmann, 11 di Williams e 9 di D.
Mladjan. Nel secondo tempo, la Sam si accontenta di controllare il gioco e il parziale di 18 a 14 è eloquente. Poi, registrata la difesa e tutti con una testa un po’ migliore, i sottocenerini hanno creato un divario incolmabile che si è chiuso con 27 punti di scarto. Da segnalare il 5/6 da 2 e il 4/6 da 3 di Steinmann.
Spinelli: M. Mladjan 10, Williams 16, D. Mladjan 15, Clanton 13, Martino 2, Dunans, 6 Steinmann 24, Solcà 12, Addison 9, Ballard 13, Sejstrajkov 0 e Tutonda 7.
Starwings: 28/69 (29/46, 3/18, 13/25); palle perse 7, rimbalzi: 13 e 25. Parziali: 26-16, 26-19, 17-18, 21-23. . Sam 41/76 (28/43, 13/33, 10/23), palle perse 10 rimbalzi:12 e 26.