Massagno (a Ginevra), Lugano (a Nyon) in campo maschile e Riva (contro il Friborgo) in campo femminile: tutti pronti a stupire
Torna il basket in tutta Elvezia e il Ticino sarà al via con tre squadre: in A femminile il Riva Basket e nella A maschile Lugano e Spinelli.
Saranno due campionati sicuramente diversi, perché in campo femminile si possono già assegnare i tre trofei in palio all’Elfic Friborgo, forte com’è di un roster ricco in ogni dove, con un’americana, una portoricana, una francese, una canadese e una belga (le ultime tre e la statunitense non formate in Svizzera). Pur avendo perso la Fora e la Giroud, due travi portanti, la squadra di Gaspoz è certamente la migliore. Ne farà conoscenza il Riva che proprio al Pala S. Giorgio, sabato alle 16 terrà a battesimo le invincibili friborghesi. «Per noi è un confronto interessante – ci dice il coach Piccinelli – per capire quanto dovremo crescere per arrivare al top del campionato. E, se non è questa la partita da vincere a ogni costo, andremo in campo come se lo fosse. Si cresce solo dando il massimo, capendo gli errori che si fanno e correggendoli in fretta». Per i tifosi di basket e non solo rivensi, l’appuntamento con l’inizio di stagione non si può mancare e quindi la strada per Riva è conosciuta e va… percorsa.
In campo maschile sabato il Lugano sarà ospite del Vevey, mentre la Spinelli domenica va a Ginevra per quello che è certamente il big match della prima giornata.
La squadra di Montini è rinnovata per la metà, mentre il Vevey, con il sempiterno Jonathan Dubas a suonare la carica, presenta quattro nuovi stranieri, tre americani e un ceco.
I bianconeri sono in una fase di costruzione, visto e considerato come il cambiamento dei tre stranieri e la partenza di Zinn siano stati fattori importanti. Sinora i tre nuovi arrivati hanno fatto vedere buone cose, ma l’amalgama è tutto da costruire. Non che le avversarie siano tutte pronte al 100%, ma il fattore campo e una certa maggiore esperienza dei vodesi potrebbero fare la differenza. A livello di infortuni c’è qualche acciacco come l’assenza pressoché certa di Dell’Acqua, alle prese con un’operazione molto tosta ai denti. Insomma, un fromboliere in meno in casa Tigers, tuttavia, visto come le incognite si assommano, non escludiamo nemmeno un colpo a sorpresa.
Come si diceva, big match a Ginevra. Con l’arrivo di Gravet da Friborgo e Zinn da Lugano, Ginevra si è assicurato due nazionali di spessore in fatto di cervello e punti. Con quattro americani e un nugolo di buoni svizzeri, i ginevrini non possono certamente nascondersi nella lotta per il titolo: è un gruppo solido in ogni reparto e quindi sarà il valore della squadra a fare la differenza. La Spinelli non è certamente da meno e l’arrivo di due svizzeri di un certo peso e comunque nazionali come Solcà e Steinmann, garantiscono rotazioni di qualità. Il fatto che Dunans, Clanton e Langford siano stati scelti per le loro qualità, ma anche per il fatto di conoscere il basket svizzero e, diciamolo, i suoi metri d’arbitraggio, è un segnale evidente di come si vogliano evitare sorprese. E, all’usato sicuro, va salutato con grande sollievo e gioia il rientro di Williams dopo il brutto infortunio al gomito nei playoff. Una pedina preziosa in ogni angolo del campo. Con lui ci saranno i supercollaudati fratelli Mladjan e quel Martino che vorremmo vedere finalmente più incisivo in fase di realizzazione, anche se i compagni cecchini non mancano. Steinmann, Koludrovic e Tanakovic saranno quei giocatori in grado di stare bene in campo per tanti minuti e favorire così tutta la squadra. «Abbiamo un debutto molto interessante – ci dice Gubitosa –, contro una candidata ad arrivare in alto. Non siamo ancora al massimo del nostro potenziale, ma siamo in grado di giocarcela, questo è certo».
Buon basket a tutti.