Basket

Le Tigri ruggiscono sul filo di lana: finisce 82-81

Roboante rimonta del Lugano, che rispedisce a casa il Monthey a mani vuote. Commosso Montini: ‘Questa vittoria è un premio per i sacrifici di tutti’

Hamish Warden blocca l’ultimissimo attacco del Monthey
(Ti-Press/Crinari)

Grande vittoria dei Tigers che battono i vallesani del Monthey, superfavoriti e reduci da una sfida all’ultimo secondo con l’Olympic. Un Lugano tutto cuore e sregolatezza, all’immagine di un Ross vera croce e delizia, 23 punti, 8 rimbalzi e 4 perse: ma è stata la vittoria di tutti, dal rientrante Zinn, fosforo con 15 assist, 14 punti e 8 rimbalzi, di un Hamilton a 0 nel primo tempo e poi 16 punti, con 7/11 nella ripresa, a un Warden indomito, 12 punti e 7 rimbalzi, agli ottimi ragazzi (da un redivivo Bracelli con 3 triple, Dell’Acqua con 2 e poi Ali, Mina e Matasic) a dare tutto in difesa e grandi aiuti in attacco. Una vittoria che premia una squadra falcidiata dagli infortuni se si pensa che son due mesi che non sono al completo.

Primo quarto in grande equilibrio, dove i bianconeri vanno anche a +6 (13-7) al 4’. Poi il Monthey mette uno 0-5 e la partita torna su vantaggi minimi fino al 18 pari all’8’. E pari anche a quota 20 alla prima sirena con un 4 su 8 da 3 che tiene a contatto i ticinesi. Nel secondo quarto l’entrata in materia è complessa per i padroni di casa che subiscono un 1 a 8 gli ospiti e vanno sul 21-28 al 3’, con il timeout di Montini. Due triple di Zinn e dell’Acqua riportano i padroni di casa a -2 (31-33) al 6’. Poi è di nuovo il Monthey che scappa avanti (31-39 al 7’) con Hamilton in panca, osceno col il suo 0/5 al tiro – essenzialmente dei rigori – prima del 35 a 43 alla pausa principale. Il 16 a 23 ai rimbalzi e il 40% al tiro contro il 50% vallesano definiscono il vantaggio anche nelle cifre che contano, seppur il 6/17 da 3 non è affatto da disprezzare per i Tigers.

Terzo quarto col Monthey che allunga fino a +11 (38-49) al 3’. Il Lugano reagisce, ma si resta a distanza: 43-53 al 5’. Poi la difesa a zona dei bianconeri mette il freno e, sulla terza tripla di Bracelli in 3 tentativi, sul 12-6 con Zinn e Ross si va a -3, dopo il 2+1 di Ross: 59-62. Vantaggio ospite immutato all’ultima pausa, 63-66. Tre palle perse in 3 minuti e un fallo su rimessa, il quarto, tutto frutto di Ross, danno il +7 al Monthey: 63-73 al 3’. Quando tutti pensano che sia finita, le Tigri risorgono sia grazie a una difesa a zona e anche box-1 e fantasia, sia grazie al traino di Zinn e Ross: un antisportivo ospite porta 7 punti sull’insieme di un 9-0 che riapre la contesa, con Hamilton che firma il -2 (73-75) al 5’. Allunga il Monthey, ma Dell’Acqua infila la sua seconda tripla e Ross dalla lunetta firma il sorpasso: 80-79 a 75" dalla fine. Chandler ribatte, 20 punti e 8 rimbalzi per il play vallesano (80-81), ma ancora Ross fa 82-81 a 48" dalla sirena. Poi sono le palle perse da entrambe le parti a portare a 5" dalla fine il Monthey con l’ultimo possesso. Le due conclusione di Langford però non entrano ed è tripudio bianconero. «Sono felicissimo per questa vittoria che premia tutti per i sacrifici fatti – dice un commosso Montini –. Abbiamo lottato senza mai cedere, nemmeno a -11, ritrovando una certa coesione e con qualche spunto fuori di testa. Ma ci sta. Eravamo vittime predestinate ma avevo detto che, senza farci illusioni, non avremmo lasciato nulla al caso. E abbiamo vinto una grande sfida».