Subito la sfida per l'uomo più veloce

Primo weekend di gare ai Mondiali di Budapest e subito una frotta di atleti svizzeri in pista. Tuttavia, l'evento di questi primi due giorni di competizione non vedrà rossocrociati al via. Domenica, infatti, andrà in scena la finale della prova regina, i 100 metri uomini. Gli Stati Uniti difficilmente riusciranno a ripetere la tripletta messa a segno un anno fa a Eugene. Il detentore del titolo, Fred Kerley, ha stabilito il terzo crono stagionale in 9”88, ma la concorrenza sarà agguerrita. Nel 2023 il migliore è stato il britannico Zharnel Hughes, con un 9”83 a New York che gli ha permesso di battere il record britannico di Lindord Christie. Occhio anche al keniano Ferdinand Omanyale (9”84), al giamaicano Ackeem Blake (9”89) e al surinamese Issamade Asinga (9”89). Voce in capitolo l'avranno pure Christian Coleman e Noah Lyles, con quest'ultimo che punta alla doppietta 100/200. Campione olimpico in carica, l'italiano Marcel Jacobs non dovrebbe avere chance, stando al suo miglior crono dell'anno, un mediocre 10”21.

Sul fronte elvetico, oggi debutterà Annik Kälin nell'eptathlon. Bronzo agli Europei e sesta ai Mondiali 2022, disputerà la sua prima competizione di una stagione frenata da una frattura da stress alla tibia destra.

E in pista scenderà sabato mattina anche il ticinese Ricky Petrucciani, impegnato nella 4x400 mista, nella quale la Svizzera punta a un posto in finale. La bernese Joceline Wind sarà invece impegnata nei 1’500: per lei l'accesso alle semifinali rappresenterebbe un risultato di rilievo. Mujinga Kambundji, quinta un anno fa a Eugene, sarà di scena domenica nelle batterie dei 100 metri, mentre il campione europeo dei 60 ostacoli indoor, Jason Joseph, affronterà le prime prove dei 110 ostacoli.