Dopo il crollo psicologico alle Olimpiadi 2021 e due anni lontana dalle competizioni, la star statunitense è pronta al ritorno ai Mondiali al via domani
Dopo il crollo alle Olimpiadi di Tokyo del 2021, la superstar della ginnastica americana Simone Biles ha trascorso due anni lontano dalle competizioni, impegnata in particolare a chiarire un pesante passato legato allo scandalo delle violenze sessuali di Nassar.
Nella bolla di Covid-19 della capitale giapponese, Biles era arrivata con lo status di stella dei Giochi e ci si aspettava che vincesse una pioggia di medaglie. Ma l'americana sapeva bene di non più essere in grado di sostenere questo peso. "Avrei dovuto rinunciare molto prima di Tokyo", aveva spiegato.
Durante il concorso completo a squadre, si era improvvisamente arresa, soffrendo di "twisties", la perdita di punti di riferimento nello spazio durante le sue acrobazie. In nome della sua salute fisica e mentale, la ginnasta aveva rinunciato a diverse prove prima di vincere coraggiosamente il bronzo alla trave, proprio alla fine del programma.
La sua trasparenza di fronte ai problemi che l’affliggevano aveva definitivamente sdoganato il tema della salute mentale nello sport di alto livello.
"Non siamo state difese e abbiamo diritto a delle spiegazioni", aveva dichiarato Simone Biles, con la voce rotta dall'emozione. Nel settembre 2021, l'americana, insieme a molte altre ginnaste, aveva testimoniato davanti a una commissione del Senato statunitense incaricata di esaminare la "negligenza del dovere" dell'Fbi nell'indagine su Larry Nassar.
L'ex medico della squadra femminile statunitense era stato condannato nel 2017 e nel 2018 all'ergastolo per le violenze sessuali commesse nell'arco di due decenni su oltre 250 giovani atlete, tra cui la superstar texana. "Ritengo Larry Nassar responsabile e ritengo responsabile un intero sistema che ha permesso e perpetrato questo abuso, la Federazione statunitense di ginnastica e il Comitato olimpico degli Stati Uniti", aveva accusato Biles.
Nel dicembre dello stesso anno, le vittime avevano ricevuto 380 milioni di dollari (358 milioni di euro) a seguito di un accordo raggiunto con la federazione, il Comitato olimpico e paralimpico degli Stati Uniti (Usopc) e le loro assicurazioni.
Nel giugno 2022, Biles e altre 90 ginnaste americane avevano fatto causa alla polizia federale per un miliardo di dollari, accusandola di "negligenza".
"Uno show pop, ginnico e spettacolare". Alla fine del 2021, Simone Biles aveva dato il via, lontano dalle competizioni, a un progetto a lunga scadenza per uno spettacolo che celebrasse "la performance con gioia". Circondata da alcune delle migliori ginnaste del mondo, tra cui la francese Mélanie de Jesus dos Santos, Biles si era esibita in una trentina di date in tutto il Paese tra il 21 settembre e il 7 novembre. Una sezione dello spettacolo, intitolata "Overworked", trattava addirittura della lotta interiore della Biles, tra sfarzo, glamour e acrobazie.
Il 7 luglio 2022, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden consegna con un sorriso la Medaglia presidenziale della libertà alla ginnasta, già vincitrice di 32 premi ai Campionati mondiali e ai Giochi olimpici. Biles riceve la più alta onorificenza civile americana in compagnia della calciatrice Megan Rapinoe, dell'attore Denzel Washington e, postumo, del creatore di Apple Steve Jobs, per il loro "eccezionale contributo" alla prosperità e ai valori degli Stati Uniti, alla pace nel mondo e ad altri importanti progetti.
"Sono (emoji del cuore), ufficialmente Owens (emoji del cuore)", scrive la campionessa sul suo account Instagram, ora con il nome di Simone Biles Owens. Ad aprile la ginnasta ha sposato Jonathan Owens (allora 27enne), giocatore di football americano degli Houston Texans (ora ai Green Bay Packers). La cerimonia si è svolta l'8 maggio su una spiaggia di sabbia bianca a Cabo, in Messico, con corone di fiori, violoncello e un pranzo di gala.
Per la sua prima gara dopo le Olimpiadi di Tokyo, la Biles elettrizza il pubblico il 5 agosto agli Us Classic di Chicago, con una performance mozzafiato. La giuria le accredita 59,100 punti nel concorso generale (la brasiliana Rebeca Andrade era stata incoronata campionessa del mondo 2022 con 56,899 punti). "Sono sorpresa e scioccata. È andato tutto molto bene. Ho lavorato molto a livello personale e credo un po' di più in me stessa", dice, aggiungendo che sta ancora seguendo una terapia per l'aspetto "mentale". Il 27 agosto a San José, in occasione dei Campionati nazionali, la regina del volteggio trionfa per l’ottava volta. Dopo aver schivato più volte la domanda, il 7 settembre, in un'intervista alla Nbc, dichiara di puntare nuovamente all'oro olimpico a Parigi 2024.
Un percorso attraverso un lungo tunnel buio che l’ha portata, finalmente, a rivedere la luce, ai Mondiali di Anversa al via sabato.