In 330 si sono dati appuntamento alle porte delle Centovalli per una prova nell’intricato nucleo del paese
Sorpresi dalle caratteristiche del piccolo, ma molto intricato nucleo di Intragna e dal lungo spostamento nei terrazzi sotto la massicciata della Centovallina, i 330 concorrenti della gara sprint organizzata dal Gov Vallemaggia hanno impiegato più del previsto per chiudere i percorsi predisposti da Sebastiano Pollock e Antonio Guglielmetti con traguardo situato appena sopra il cimitero del paese. La ripidità dei prati e delle scalette per raggiungere i primi punti di controllo ha fatto il resto, cosicché i tempi di percorrenza sono risultati più alti di quanto preventivato per le gare sprint di paese. Cionondimeno la corsa ha regalato momenti di alta tensione competitiva, soprattutto nel nucleo attorno al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte, dove non era consentito staccare gli occhi dalla cartina, se non si voleva perdere concentrazione, riferimenti sicuri e secondi preziosi per le posizioni in classifica. Non c’è stato così il tempo per nessuno dei gareggianti per soffermarsi ad ammirare il campanile o le gole della Melezza sotto il paese. Autori delle migliori prestazioni di giornata sono stati come nelle previsioni Elena Pezzati (Scom Mendrisio) e Yves Aschwanden (Olg Goldau). Quest’ultimo con un filo di vantaggio quale insider, in quanto soggiorna spesso nella casa di vacanza della famiglia a Cavigliano. Yves ha preceduto di 41 secondi il fratello maggiore Sven, più veloce nella parte campagnola del tracciato degli HA, ma meno rapido negli spostamenti fra un angolo e l’altro delle stradine del paese. Per il terzo rango, decisivo è stato il finale di corsa. Solo 3 secondi separano la medaglia di bronzo Giacomo Zagonel (Scom Mendrisio) da Sven Aschwanden, e soli altri 6 secondi lasciano Matteo Bertozzi (Gold Savosa) ai piedi del podio. La Pezzati si è imposta con 1’12’’ di vantaggio sulla compagna di squadra nazionale Elisa Bertozzi (Gold Savosa), mai veramente in grado di contrastare la vincitrice. Terzo rango fra le DA per la junior Emma Kocsis (Asco Lugano).
Nelle rimanenti categorie, in parte si è ripetuto l’esito della gara di apertura di Lumino e in parte l’elevato numero e la vicinanza dei punti di controllo hanno causato una serie di sbagliate o mancanti registrazioni di punti di controllo, a cominciare dal leader della categoria H18, Liam Malnati (C.O. Aget Lugano), sempre in testa nel suo tracciato fino al punto di controllo 16 e poi passato direttamente al 18, dimenticando di transitare dal controllo 17. Analoga situazione per Valentina Quadri, che nella categoria DA butta così alle ortiche un possibile posto sul podio.
D12: Alessia Asmus (Gold Savosa); D14: Selina Castelli (Asco Lugano); D16/50: Silvia Di Stefano (Gold Savosa); D18/40: Katia Zwiker (Olg Pfäffikon); 2. Ambra Bonini (Asco Lugano); DA: Elena Pezzati (Scom Mendrisio); D60: Silvia Zemp Campana (Asco Lugano), H12: Sebastiano Amaro (Asco Lugano); H14: Martino Amaro (Asco Lugano); H16/50: Stefano Maddalena (O-92 Piano di Magadino); H18/40: Stefano Castelli (Asco Lugano); HA: Yves Aschwanden (Olg Goldau); H60: Hanspeter Schenk (Thurgorienta); 2. Francesco Guglielmetti (Gold Savosa); Open: Emily e Simone Pini (C.O. Aget Lugano).
Classifiche complete al sito www.swiss-orienteering.ch.