La Spinelli Massagno consolida la seconda posizione in classifica. Coach Gubitosa: ‘Giocato con testa e determinazione’
Con il Lugano fermo ai box per pandemie varie in casa basilese, solo la Spinelli è scesa in campo ieri e non ha lasciato scampo al Neuchâtel: 86-71 il risultato finale.
I neocastellani sono arrivati in Ticino con l’idea di rimettere in forse la seconda poltrona, ma non hanno avuto spazi per provarci. Il fatto che Fofana abbia lasciato il terreno da gioco dopo 12’ senza più ritornarvi, a causa di un colpo, non inficia la prova dei ticinesi che avevano comunque dei giocatori a metà servizio come Dusan Mladjan e Kovac e con Hüttenmoser sempre out per la schiena. La partita ha visto le due compagini alternarsi al comando solo per i primi 6’ e con Neuchâtel a raggiungere il massimo vantaggio, 6-11 al 6’. Nei restanti 4 del primo quarto la Sam ha infilato un parziale di 15-2 che ha messo in chiaro dove stavano i migliori. Chiuso il primo quarto sul 21-16, il trend di tutto il secondo quarto è stato identico, con vantaggi a salire fino a +16, 46-31 a una manciata di secondi dalla sirena di metà gara: 47-32.
Il +18 in entrata di secondo tempo ha svegliato i neocastellani che hanno infilato un 7-0, tornando a -11, 50-39 al 4’. Poi la partita è viaggiata attorno ai 17 punti con la Spinelli da una parte e Colon dall’altra, autore di 8/8 dalla lunetta. Va detto che a cavallo dei due quarti, Neuchâtel ha infilato un 11-4 che l’ha riportato a -10 dopo 2’: 65-55. È però bastata un’attenzione migliore per rimettere le cose a posto con un 8-3, 73-59 al 4’, al punto che il timeout dei ginevrini è stato quasi un’azione disperata. Il fatto che due minuti dopo il coach ginevrino sia di nuovo ricorso al timeout, con Massagno a +19, la dice lunga sulla condizione mentale dei suoi in campo: dall’80-61 la partita non ha più avuto storie, anche se nessuno ha abbassato le braccia fino alla sirena finale.
Le percentuali sono tutte a favore della Sam: 31/62 al tiro contro 24/61, 24/40 da 2 contro il 19/45, 7/22 da 3 contro il 5/16, 17/19 nei liberi contro il 18/22. Solo nei rimbalzi il Neuchâtel è stato superiore, 39-29, con ben 17 rimbalzi offensivi, in negativo, 12 palle perse a 6. Insomma una Spinelli ben quadrata, pur con qualche sbavatura legittimata dai distacchi.
«Devo lamentarmi solo per i rimbalzi concessi agli avversari – il commento di Gubitosa –, perché abbiamo giocato con testa e determinazione. Non tutti sono al meglio della forma ma giocando di squadra si compensano anche questi guai. E ora voglio vedere la giusta mentalità anche mercoledì perché il derby non è mai una gara normale».
Spinelli: Taylor 12, Williams 11 e 10 rimbalzi, Martino 9, D. Mladjan 12, Kovac 8, Nikolic 13 (con un assurdo 3/11 al tiro), M. Mladjan 19, James 2, Veri, Tanackovic.