Reduci dall’affermazione al Lido sul Carouge per 10-9, grazie soprattutto alle quattro reti di Radivojevic, sabato gli Sharks sfidano la capolista
Importantissima vittoria per gli Sharks che si impongono 10-9 su un indomabile Carouge, al termine di una partita mozzafiato, dominata a larghi tratti dai padroni di casa che hanno mostrato sprazzi di ottimo gioco, ma che hanno rischiato molto nell’ultimo quarto. Prima fase di studio per le due compagini, che appaiono contratte e timorose, gli attacchi faticano a trovare spazi. I padroni di casa si schierano nuovamente a zona per limitare i rifornimenti al fortissimo boa Blary, mentre gli ospiti adottano un pressing dinamico con raddoppio sui tiratori. Sblocca l’incontro il mancino Dusan Radivojevic, mattatore della serata con quattro reti, a cui risponde quasi subito Losito, lasciato colpevolmente solo a pochi metri dalla porta luganese. Il secondo tempo si apre subito con la rete di Zanola, ma il Carouge non demorde e subito trova il pareggio con Fischer. Dopo questa rete ospite, il Lugano piazza il parziale che cambia il volto alla partita, grazie a due reti di Pagani da distanza siderale e ad altre due gemme di Radivojevic. A metà partita il tabellone indica 6-2 per i padroni di casa.
Il terzo parziale, il più avvincente dell’incontro, si apre con la splendida rete di Blary su deviazione al volo dal centro e alla pronta risposta di Zanola. Ancora Blary dal centro si libera tra due avversari, ma capitan Bortone porta ancora a +4 i luganesi. L’olimpionico Pontikeas sorprende De Nicola dalla distanza, ma ancora Radivojevic e Scala chiudono il parziale sul 10-5 luganese. La partita sembra chiusa, mister Argentiero inserisce il portiere Maksimovic e lascia qualche minuto in più ai non titolari, ma il Carouge non molla, chiude tutti gli spazi e accorcia pericolosamente il risultato con Malaspinas su uomo in più e con Pontikeas in contropiede. Il Lugano non reagisce e non trova spazi, Pontikeas segna ancora e Fischer a 48" dall’ultima sirena gela il pubblico di casa portando gli ospiti a -1. Lo spettro di una rimonta all’ultimo secondo come nella gara d’esordio proprio contro il Carouge aleggia sul Lido, ma stavolta il Lugano riesce a resistere e a portare a casa l’intero bottino.
Felice e provato a fine partita mister Argentiero: «La squadra ha interpretato molto bene i primi tre quarti dell’incontro, giocando sontuosamente la parte difensiva, ma ha sbandato pericolosamente nell’ultimo tempo, rischiando di sciupare un preziosissimo vantaggio».
Sabato ci vorrà ancora più concentrazione, perché al Lido arriverà il capolista Sciaffusa ancora imbattuto, squadra contro la quale gli errori dovranno essere ridotti al minimo. Fortunatamente, il Lugano potrà contare nuovamente sulla sua punta di diamante Deni Fiorentini, che tornerà in acqua dopo le tre giornate di squalifica.
Lugano - Carouge (1-1, 5-1, 4-3, 0-4) 10-9
Lugano: De Nicola, Scala 1, Pagani 2, Pucar, Zanola 2, Radivojevic 4, Stoppani, Prencipe, Bortone 1, Campanella, Nieddu, Maksimovic.
Carouge: P.Gazzini, T.Gazzini, Fischer 2, Karamustafa, Blary 2, Malaspinas 1, Pontikeas 3, Sonno, Losito 1, Baertschi, Rota, Leuenberger, Marechal.
Classifica: 1. Sciaffusa 3/6 punti. 2. Carouge 4/5. 3. Basilea 5/4. 4. Lugano 3/3. 5. Kreuzlingen 2/2. 6. Horgen 2/3. 7. Ginevra 0/2.