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Olimpia, l’accensione della torcia a porte chiuse

Cerimonia senza pubblico per le restrizioni causate dalla pandemia di coronavirus. Modificata la staffetta, solo due i tedofori

17 ottobre 2021
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La fiamma olimpica per i giochi invernali di Pechino 2022 sarà accesa oggi a Olimpia, sulle rovine del tempio di Hera, sede degli antichi Giochi in Grecia, senza pubblico per le restrizioni causate dalla pandemia di coronavirus. Per la seconda volta consecutiva in tre decenni, la tradizionale cerimonia nella culla dell’Olimpismo si terrà in assenza di spettatori, a seguito del rinnovo delle drastiche misure adottate nel marzo 2020 in vista delle Olimpiadi di Tokyo.

Nella storia dei Giochi dell’era moderna, la fiamma era stata accesa a porte chiuse solo nel 1984, quando gli organizzatori greci volevano protestare contro la natura commerciale dei Giochi Olimpici di Los Angeles. La cerimonia si terrà davanti a un pubblico limitato ai membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e dei comitati greco e cinese, alla presenza del Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou e del Presidente del Cio Thomas Bach. In ottemperanza alle drastiche misure adottate a Pechino, senza spettatori stranieri, il Comitato greco ha ulteriormente rafforzato le precauzioni sanitarie per questi secondi Giochi del coronavirus dopo Tokyo, optando per una staffetta della torcia “più breve rispetto al recente passato”. La fiaccola dei Giochi olimpici e paralimpici invernali sarà portata a tempo di record ad Atene, prima di volare a Pechino. La fiaccola sarà accesa alle 11.30 e verrà consegnata l’indomani agli organizzatori cinesi allo Stadio Panatenaico di Atene alle 12 dopo una notte all’ombra dell’Acropoli. Tradizionalmente, la fiamma percorre centinaia di chilometri in più giorni, attraversa una cinquantina di città e siti archeologici della Grecia, portata da artisti e sportivi di tutto il mondo. Questa volta, invece, la fiamma olimpica sarà portata solo da due tedofori – un cinese e un greco – in meno di 24 ore allo stadio Panatenaico, dove sarà consegnata al comitato organizzatore di Pechino, sempre in una cerimonia senza pubblico.