Vittoria a Las Vegas del britannico (che si conferma quindi campione della categoria e conserva la cintura Wbc) per ko all’11º round di un match intenso
«È stata una delle vittorie più grandi della mia vita. Io sono il migliore, ma Wilder è il secondo più forte del mondo. Lo so perché l’ho battuto tre volte. Chi è venuto a vedere una grande boxe è stato accontentato. Sicuramente vi ricorderete del 10 ottobre 2021».
Tyson Fury sa che la vittoria contro Deontay Wilder ha qualcosa di speciale. Il match di Las Vegas è finito all’undicesima ripresa, quando Fury e Wilder si sono gettati in attacco insieme, un’ultima aggressione brutale di un match feroce, con quattro knockdown fino a quel momento, due per parte. Alla fine ha vinto lui, Tyson Fury – soprannominato Gipsy King – genio e sregolatezza sul ring e nella vita, imbattuto da 32 match compreso un pareggio concesso nel dicembre 2018 contro l’americano che ha poi battuto nel febbraio 2020. «Ringrazio il mio allenatore, senza di lui non sarei arrivato sin qui – ha detto Fury al termine dell’incontro –. Mi ha fatto credere in me stesso e io ho seguito il suo percorso. Sono il re e sono ancora qui».
La sfida con Wilder, la terza, è stata un match di rara bellezza. Fury è andato in difficoltà nel corso del quarto round, quando è stato messo per due volte al tappeto. Per il resto ha fatto valere una tecnica superiore rispetto all’americano. Non hanno smesso di provocarsi fino a un attimo prima di salire sul ring. Fury è entrato travestito da gladiatore romano, Wilder indossava una vestaglia rossa, il colore del sangue, come aveva detto alla vigilia, e una pelliccia nera sulle spalle. Ma Fury ha iniziato a scaldarsi sulle note di Sweet Home Alabama, e l’Alabama è lo Stato da cui viene Wilder. Si chiude così una delle rivalità più accese della boxe professionistica recente. Il primo combattimento tra i due nel 2018, un contestatissimo pari dove comunque Fury pareva aver vinto la gran maggioranza dei round nonostante fosse finito al tappeto. Poi nel 2020 ancora Fury dominante, e infatti chiuse il match alla settima ripresa. La corona Wbc dei pesi massimi resta in Gran Bretagna, la trilogia finisce 2-0 per l’uomo che porta il nome di Tyson e rimane imbattuto. Gli Usa restano invece ancora senza la cintura più gloriosa della boxe.
I prossimi trenta giorni saranno dedicati alle trattative per trovare un accordo con l’ucraino Oleksandr Usyk per l’unificazione con Wba, Wbo, Ibo e Ibf, ma l’ucraino dovrà comunque concedere la rivincita al britannico Anthony Joshua (a cui ha strappato le corone due settimane fa).