La squadra di Los Angeles vince per la diciassettesima volta il titolo Nba e ricorda Kobe Bryant, morto con la figlia Gianna il 26 gennaio
Dieci anni dopo l'ultimo successo a firma di Kobe Bryant, i Lakers sono tornati sul tetto del mondo. La squadra di Losa Angeles ha conquistato il titolo Nba per la diciassettesima volta.
Nella "bolla" di Orlando, i Lakers hanno fatto loro la finale del campionato statunitense che li opponeva a Miami, vincendo 106-93 l'atto 6 della serie. È accaduto il 356° giorno dall'inizio di questa interminabile stagione. Trascinati da un Lebron James imperiale, s'impongono l'anno in cui la società ha vissuto un'immensa tragedia. Il 26 gennaio morirono Kobe Bryant e la figlia Gianna, in un incidente di elicottero che costò la vita ad altre sette persone.
"Abbiamo vissuto un'immensa tragedia, con la perdita dei nostri amati Kobe e Gianna - ha affermato la proprietaria Jeanie Buss -. Questo trofeo ci ricorda che, quando ci uniamo, quando crediamo gli uni negli altri, delle cose incredibili possono accadere".
LeBron James - che a 35 anni ha saputo mostrare di essere ancora lui il migliore giocatore al mondo - aveva promesso alla 'Lakers Nation' di riportare a casa il titolo, così da "perpetuare l'eredità di Kobe".
Designato Mvp della finale, il King ha ancora una volta regnato sull'incontro con 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Per lui è il quarto titolo, dopo le vittorie con le maglie di Miami (2012 e 2013) e Cleveland (2016).