CICLISMO

Giro d'Italia, un festival di montagne

La corsa rosa parte domani dalla Sicilia. Thomas e Nibali tra i favoriti. Domenica in programma la Liegi con Hirschi tra i possibili vincitori

2 ottobre 2020
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A una settimana dai Mondiali di Imola, l'Italia torna al centro del panorama ciclistico mondiale. Scatterà domani dalla Sicilia il Giro d'Italia numero 103. Ad assegnare la prima maglia rosa sarà una cronometro individuale di 15,1 km, ma nel suo sviluppo il Giro si presenta difficile a montagnoso, con sei arrivi in salita, sempre che le condizioni atmosferiche non decidano in altro modo. Rinviato lo scorso maggio a causa della pandemia, la corsa rosa ha dovuto modificare in parte il suo tracciato, rinunciando alla tre giorni iniziale in Ungheria per sostituirla con quella in Sicilia che permetterà inoltre di proporre un arrivo in quota già alla terza tappa (Etna). Come quasi sempre accade, la decisione dovrebbe cadere nel corso della terza settimana con tre arrivi in salita e tante montagne. La penultima frazione, per esempio, proporrà il Colle dell'Agnello, l'Izoard, il Monginevro e l'arrivo a Sestriere. La cima Coppia sarà quest'anno lo Stelvio con i suoi 2'758 metri.

Tra gli aspiranti a vestire l'ultima maglia rosa a Milano spiccano i nomi del gallese Geraint Thomas, l'altro britannico Simon Yates, del danese Jakub Fuglsang e, ovviamente, del padrone di casa Vincenzo Nibali. Tre gli svizzeri al via: il vallesano Simon Pellaud (Androni Giocattoli), il vodese Danilo Wyss (Ntt) e l'altro vallesano Kilian Frankiny (Groupama).

Hirschi cerca il bis alla Liegi

Dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali e la vittoria sul Mur de Huy alla Freccia vallona, Marc Hirschi parte tra i favoriti anche alla Liegi - Bastogne - Liegi. Il bernese sta attraversando un periodo di grande conduzione fisica e mentale e ha l'occasione di aggiudicarsi il suo primo Monumento, centrando una doppietta che nella storia del ciclismo elvetico era riuscita soltanto a Ferdy Kübler (1951 e 1952), quando però Freccia e Liegi si correvano una al sabato e l'altra alla domenica. La gara proporrà 257 km nelle Ardenne. Undici le côte in programma, tra cui le mitiche Stokeu e Redoute. L'ultima sarà la Roche-aux-Faucons, dalla sommità della quale i corridori si getteranno verso Liegi dove verrà giudicato l'arrivo. Le previsioni meteo sono tutt'altro che incoraggianti e questo potrebbe sfavorire Hirschi che non ama freddo e pioggia. Gli avversari? In primo luogo il campione del mondo Julien Alaphilippe, ma poi anche lo spagnolo Valverde, l'olandese Van der Poel e l'irlandese Martin (tutti vincitori di almeno un'edizione). Senza dimenticare Kwiatkowski, Roglic, Cosnefroy, Woods, Landa, Adam Yates, Van Avermaet e Porte.