Passaggio del testimone ai vertici della Federazione ticinese, in un'assemblea svoltasi a Lodrino che ha segnato la fine di un'era
Dopo ben diciannove anni da presidente, Enzo Filippini ha deciso di passare il testimone della presidenza di TiSki, consegnandolo nelle mani di Marco Gut. L'avventura di Filippini come presidente si è conclusa sabato in occasione dell’Assemblea ordinaria di Lodrino (organizzazione dello Sci club Lodrino-Prosito). Filippini ha vissuto la sua ultima giornata da presidente con un groppo in gola, visibilmente commosso dalle parole cariche d’affetto e di stima pronunciate nei suoi confronti da collaboratori e amici, prima da parte del direttore di Swiss-Ski Bernhard Aregger e poi da Andrea Rinaldi, da sabato vicepresidente di TiSki. Al termine della giornata, a Filippini è stata conferita la presidenza onoraria: un’onorificienza che dimostra il suo grande amore per la nostra federazione e per lo sci in generale. Nel suo ultimo discorso da presidente, Filippini ha elogiato i membri di comitato direttivo con i quali ha lavorato e si è detto onorato e grato di aver potuto guidare TiSki per tutti questi anni; in particolare, ha voluto ringraziare l’amico Albino Pinana, figura storica della federazione, che ha aiutato Filippini a muovere i primi passi come presidente TiSki. Il testimone è passato quindi nelle mani di Marco Gut, neopresidente TiSki e da questo ottobre pure membro del presidium di Swiss Ski, che avrà il compito di guidare per i prossimi quattro anni una federazione pimpante e in ottima salute verso le stimolanti sfide del futuro.
Enzo Filippini è stato eletto a capo di TiSki nel lontano 2001, anno in cui ha preso il posto lasciato da Gianni Pettinari. Da quel momento, con grande dedizione e sacrificio, si è messo a disposizione della promozione degli sport di scivolamento sulla neve e al servizio dei giovani. Alla guida di TiSki ha visto crescere e imporsi nelle massime competizioni mondiali campionesse del calibro della fondista Natascia Leonardi Cortesi (medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2002), Lara Gut-Behrami (medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2014, cinque medaglie ai Campionati del Mondo, una Coppa del Mondo generale nel 2016, 2 Coppe del Mondo di specialità) e giovani campioni come il freestyler Marco Tadé (medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo del 2017 e due podi in Coppa del Mondo). Come presidente Filippini ha lasciato un’impronta indelebile: nell’ultimo ventennio TiSki ha infatti ampliato e professionalizzato lo staff allenatori e la parte amministrativa, ha innovato il proprio nome e il proprio sito web, ha migliorato le proprie finanze e ha dato vita a progetti come lo “Ski & School Team” e il nuovo Centro nazionale di allenamento freestyle ad Airolo. Oltre a ciò, il Ticino è diventato un punto di riferimento per il freestyle internazionale con l’organizzazione di ben tre tappe di Coppa del Mondo, un Campionato del Mondo junior, una trentina di gare di Coppa Europa e vari appuntamenti nazionali e regionali.
Oltre a Enzo Filippini, hanno dato le loro dimissioni anche Mauro Pini (Responsabile alpino), Fausto Airoldi (Responsabile gare) e Nicola Quirici (Responsabile freestyle). Sono entrati a far parte del comitato direttivo di TiSki Alessandro Lazzarini (Responsabile Alpini, a interim), Alberto Bottinelli (Responsabile gare), Mattia Scanzio (Responsabile freestyle) e Alessandro Gianella (Responsabile CARSS). Il comitato direttivo di TiSki è dunque ora così composto: Marco Gut (presidente), Andrea Rinaldi (vicepresidente), Anna Gabutti (responsabile amministrativo), Ortensio Bassi (responsabile nordico), Alessandro Lazzarini (responsabile alpino a interim), Mattia Scanzio (responsabile freestyle), Alberto Bottinelli (responsabile gare), Daniela Corti (responsabile progetti), Alessandro Gianella (responsabile Carss), Massimo Lurati (responsabile promozione) e Walter Lentschik (responsabile marketing).
Durante l’assemblea sono stati pure attribuiti i seguenti riconoscimenti: la spilla d’oro TiSki a Fausto Airoldi e la spilla d’argento Swiss Ski e la spilla d’oro TiSki a Marzio Pronzini, presidente del Gruppo sportivo Molinera.