A Roma, per la settima volta quest'anno la ticinese chiude sotto gli 11'20, ma è costretta a lasciar strada a un terzetto guidato dalla scatenata Elaine Thompson
È una chiusura in stagione col botto, per Ajla Del Ponte, che per la settima volta in questo 2020 riesce a chiudere i 100 m sotto gli 11''20. Stavolta, però, l'11''19 non basta alla ticinese per finire sul podio, in una tappa romana di Diamond League segnata dalla determinazione della giamaicana Elaine Thompson, la stella dei Giochi di Rio 2016, che nell'occasione fissa la nuova miglior prestazione stagionale nello sprint al femminile in 10''85. In scia alla possente caraibica chiudono la statunitense Aleia Hobbs (con il tempo di 11''12) e l'ivoriana Marie-Josée Ta Lou (11''14), lasciando per una volta la valmaggese ai piedi del podio. Ajla, però, la prende con filosofia. «Sono stati i grossi nomi a sconfiggermi» dice la ticinese, che martedì sera a Bellinzona, in occasione del Galà aveva fermato i cronometri sull'11''18. «Avrei potuto correre un po' meglio - aggiunge -, ma sono comunque soddisfatta della mia prestazione»