HOCKEY

Mondiali 2023, 'in autunno ne sapremo di più'

Domani sarebbero dovuti iniziare i Campionati del mondo di Zurigo e Losanna. Patrick Bloch: 'A giorni intavoleremo discussioni con la federazione internazionale'

7 maggio 2020
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I Campionati del mondo 2020 si sarebbero dovuti aprire domani a Zurigo e Losanna. La pandemia di Covid-19 ha però costretto gli organizzatori ad alzare bandiera bianca. La Svizzera ha così perso la sua grande occasione, ma non è detto che non possa rifarsi prima del previsto. Il nuovo orizzonte per l'hockey elvetico è infatti il 2023. Nei corridoi della federazione svizzera (Fshg) permane l'intenzione di organizzare i Mondiali al più presto possibile. E proprio il 2023 potrebbe rappresentare la prima finestra disponibile.

Esattamente cinque mesi fa, l'Agenzia mondiale antidoping (Ama) aveva deciso l'esclusione della Russia da tutte le manifestazioni internazionali per una durata di quattro anni. All'origine del bando, le ripetute violazioni delle regole antidoping da parte del sistema sportivo russo. Un'esclusione che concerne gli sportivi, ma pure l'eventuale organizzazione di eventi su suolo russo. La Nazionale di hockey aveva ottenuto l'autorizzazione a prendere parte ai Mondiali in Svizzera, ma la federazione internazionale (Iihf) potrebbe dover far fronte a un atteggiamento ben più restrittivo da parte dell'Ama per quel che concerne l'organizzazione dei campionati 2023 a San Pietroburgo. Soprattutto se il Tribunale arbitrale dello sport, al quale Mosca si è appellata, dovesse emettere un verdetto, atteso entro fine anno, favorevole all'Agenzia.

La Svizzera potrebbe così saltare sul carro dei Mondiali 2023... «Il tema rimane delicato. In linea di principio i Mondiali sono assegnati fino al 2025. Tuttavia l'organizzazione al più presto dei Campionati del mondo in Svizzera rimane un obiettivo – ha sottolineato Patrick Bloch, direttore esecutivo della federazione elvetica –. Nel corso delle prossime settimane intavoleremo delle discussioni con l'Iihf, durante delle quali cercheremo di capire quelle che possono essere le prospettive per la Fshg. Prima dell'autunno dovremmo avere le idee più chiare».

Tra l'altro, una futura edizione dei Mondiali in Svizzera beneficerebbe di una nuova soluzione logistica. La costruzione e l'apertura nel 2022 della nuova patinoire degli Zsc Lions offrirebbe agli organizzatori un'ottima soluzione per rimpiazzare un Hallenstadion la cui configurazione hockeistica ha sempre posto diversi problemi e fatto nascere più di una perplessità.

Per quanto riguarda Gian Gilli, direttore del comitato d'organizzazione, nel 2021 (a 65 anni) potrebbe non più essere al suo posto... «Chi può sapere cosa succederà tra tre anni? Tuttavia, il Mondiale 2020 rimane un'avventura incompiuta. Sarebbe bello poter essere presenti in futuro per portarla a termine», ha affermato il grigionese.