Il britannico ha confermato la sua partecipazione, ma non crede che sia possibile svolgere regolarmente il torneo
Andy Murtray si è detto scettico in merito allo svolgimento del torneo del Roland-Garros, per quanto posticipato a fine settembre per evitare l'epidemia di coronavirus. Ciò nonostante, ha confermato che, nel caso in cui la situazione lo permettesse, proprio a Parigi farebbe il suo ritorno in un torneo del Grande Slam. «Giocherò senza dubbio sulla terra battuta se ve ne saranno le condizioni. Tuttavia sono scettico sulla possibilità di un regolare svolgimento del torneo», ha affermato l'ex numero uno in un'intervista alla Cnn. Il britannico non ha più disputato un solo incontro di un torneo dello Slam da Melbourne 2019.
Gli organizzatori parigini hanno deciso di far disputare il Roland-Garros dal 20 settembre al 4 ottobre, vale a dire una settimana dopo la fine degli Us Open. «Immagino che il tennis sia uno degli ultimi sport a tornare alla normalità, in quanto ci sono giocatori, allenatori e staff che si riuniscono da tutto il mondo in una sola città. Sarei molto sorpreso se l'attività riprendesse prima di settembre».
Murray, attualmente 129.mo giocatore Atp, aveva programmato il suo rientro dall'infortunio all'anca per il torneo di Miami, in programma a marzo ma poi annullato... «Mi ero preparato bene, poteva essere un buon test».
I problemi all'anca avevano portato il britannico sull'orlo del ritiro, prima che un intervento chirurgico gli offrisse la possibilità di tornare sul circuito lo scorso anno, quando ad Anversa aveva ottenuto il suo primo titolo Atp dal 2017.