ATLETICA

Russia, il processo di reintegro è sospeso

La federazione internazionale di atletica ha scelto il pugno di ferro, un colpo durissimo a meno di un anno dai Giochi olimpici di Tokio

22 novembre 2019
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I legami si sono rotti. Di nuovo. Sulla graticola per le accuse di ostruzione nell'inchiesta concernente Danil Lysenko, l'atletica russa ha visto il suo processo di riammissione nel concerto internazionale bloccato dalla federazione mondiale. World Athletics ha dunque scelto il pugno di ferro contro la Russia, la quale vede di conseguenza allontanarsi la possibilità di reintegro da una bando che dura dal 2015 e alla base del quale c'è il vasto scandalo di doping istituzionale venuto a galla dopo i Giochi invernali di Sochi. Per la Russia si tratta di un colpo durissimo a meno di un anno dai Giochi olimpici di Tokio. Ma la task force incaricata di valutare i progressi del paese nella lotta antidoping e di proporre raccomandazioni al Consiglio della federazione internazionale, non ha potuto che prendere atto delle ultime dichiarazioni concernenti le pratiche quanto meno dubbie ancora in atto a Mosca. L'Agenzia mondiale antidoping (Ama) sta indagando su una possibile falsificazione dei dati del laboratorio di Mosca – al centro del sistema di doping tra il 2011 e il 2015 – trasmesse alla stessa Ama e all'Unità di integretà dell'atletica per le loro investigazioni. Il comitato esecutivo dell'Ama deve riunirsi il 9 dicembre per valutare la procedura in corso contro l'Agenzia antidoping russa (Rusada) e prendere eventuali sanzioni che potrebbero spingersi fino all'esclusione dalle Olimpiadi di Tokio.