Agli Europei Under 18 Emma Piffaretti conquista l’argento nel lungo con il nuovo personale di 6m25, ma l’obiettivo sono le Olimpiadi giovanili
I Campionati europei Under 18 di Györ (Ungheria) si sono aperti con un grande risultato per la Svizzera, e per il Ticino. Emma Piffaretti ha ottenuto il secondo posto nel concorso di salto in lungo, con una misura di 6m25 (suo nuovo personale), battuta soltanto dalla svedese Tilde Johansson (6m33). Per la sedicenne momò il risultato è anche particolarmente interessante in prospettiva. La manifestazione di Györ rappresenta infatti un importante crocevia in vista dei Giochi olimpici della gioventù di Buenos Aires (6-18 ottobre). «La partecipazione agli Europei U18 – spiega Piffaretti – sarà una sorta di selezione europea, poiché la federazione internazionale europea deciderà sulla base dei nostri risultati chi portare a Buenos Aires e ci avvertirà qualche giorno dopo la fine dei campionanti. Prima però parteciperò con piacere al Gala dei Castelli di Bellinzona». Emma si sta oltretutto dimostrando un’atleta polivalente: «Ho fatto il limite imposto da Swiss Athletics anche nei 100, ma la combinazione per me ideale, lungo e cento, non era possibile, quindi gareggerò nel salto in lungo e nei 100 ostacoli, due discipline che comunque mi piacciono tantissimo». Dai risultati ottenuti in fase di preparazione sembrerebbe che il picco di forma sia stato raggiunto al momento ideale. «Durante i trial di Thun, il 20 giugno, ho migliorato tre record personali, correndo nei 100 ostacoli in 13’’85 e nei 100 in 11’’89 e 11’’87 in finale. Mentre nel salto in lungo ai Campionati ticinesi assoluti ho fornito una prestazione solida, confermandomi ogni volta sopra i limiti di 5m75 della federazione con un ultimo salto a 5m98».
Una lunga sfilza di risultati importanti che giustificano la sua presenza fra gli Swiss Starters Future: «Swiss Athletics seleziona gli atleti di almeno 15 anni con una probabilità di partecipare, negli anni successivi ai Campionati europei e Mondiali U20. L’autunno scorso siamo stati selezionati in tre, della classe 2002, in tutta la Svizzera. Ho percepito questa selezione come una grande ricompensa per gli incredibili risultati ottenuti sotto la guida del mio allenatore personale Beniamino Poserina, che mi segue tuttora. Ho superato i 6 metri nel salto in lungo a zona e sono scesa sotto i 12 secondi nei 100 piani e negli 80 ostacoli». La carriera di Emma Piffaretti è decisamente promettente, e chissà che questa esperienza in Ungheria non possa essere il trampolino di lancio per ulteriori progressi. Non sono sicuramente numerosi gli atleti di Arzo che scelgono di gareggiare per l’Us Ascona, ma nel caso di Emma Piffaretti la scelta effettuata in primavera sembra essersi rivelata vincente: «La storia tra me e l’Usa è cominciata con un invito al loro campo d’allenamento a St. Moritz nell’estate 2013, e poi in quelli successivi. Mi hanno vista crescere. Ad Ascona, mi intendo bene sia con gli altri atleti, sia con gli allenatori, di cui apprezzo particolarmente la maniera rispettosa con cui ci trattano». Ciononostante anche l’esperienza nella Sfg Chiasso si è rivelata produttiva. «È stata un’esperienza che farà parte del mio bagaglio per sempre. Adesso, mi fa tanto piacere vedere atleti e genitori che continuano a fare il tifo per me, anche se non porto più i loro colori; lo trovo un bell’esempio di fairplay».