Un problema all'articolazione operata un anno fa elimina la ticinese dalla discesa che ha incoronato Sofia Goggia e la costringe a rinunciare alla combinata
Due uscite di scena premature (in gigante nella sua prima gara a Pyeongchang e oggi in discesa) e un amarissimo quarto rango a un centesimo dal podio nel “suo” super-G. Si chiudono con un bilancio altamente deficitario le Olimpiadi di Lara Gut, dopo che la stessa ticinese ha deciso di rinunciare a quella che sarebbe stata la sua ultima gara in Corea, la combinata alpina (in programma nella notte svizzera), a causa di un colpo subito al ginocchio sinistro (quello operato un anno fa) durante la prova di oggi. Un infortunio, secondo quanto dichiarato dalla 26enne di Comano, che è all'origine della sua uscita di scena nella gara regina, che ha incoronato per la prima volta nella storia un'atleta italiana, quella Sofia Goggia capace per una volta di trovare il giusto equilibrio tra follia e raziocinio e di imporsi davanti alla sorprendente norvegese Ragnhild Mowinckel di 0”09 all'eterna (ma probabilmente all'ultima gara olimpica della sua carriera) Lindsey Vonn di 0”47.
“Gli esami strumentali effettuati nel pomeriggio – si legge nel cumunicato di Swiss-Ski – hanno certificato che nessuna struttura importante è stata lesionata. Ciò nonostante l'articolazione necessita di un breve periodo rigenerativo al fine di non compromettere il resto della stagione. L'obbiettivo della Gut è tornare in pista la settimana prossima in Coppa del Mondo a Crans-Montana”.