Il social network di Elon Musk, per risparmiare, aveva eliminato quasi del tutto la sezione di controllo sui contenuti, finendo nel mirino dell'Ue
La piattaforma X aprirà un ufficio di moderazione in Texas con particolare attenzione alla lotta ai contenuti legati agli abusi sessuali sui minori. Lo ha reso noto la società in un post ufficiale, nelle ore in cui ha sospeso sulla piattaforma le ricerche che riguardano Taylor Swift e i suoi deepfake a sfondo sessuale.
L'obiettivo iniziale del ‘Centro di eccellenza fiducia e sicurezza’ ad Austin sarà quello di reclutare 100 moderatori di contenuti, concentrandosi sull'eliminazione dei contenuti di sfruttamento sessuale minorile e di altre violazioni delle regole della piattaforma, ha spiegato Joe Benarroch, responsabile delle operazioni aziendali.
La società acquistata da Elon Musk alla fine del 2022 ha quasi totalmente eliminato il team di moderazione di contenuti per tagliare i costi, motivo per cui è finita nel mirino dell'Ue.
Benarroch ha osservato che i bambini sotto i 13 anni non possono aprire account su X, mentre i giovani utenti di età compresa tra 13 e 17 anni hanno in automatico una impostazione privata e non possono essere presi di mira dagli inserzionisti.
L'annuncio di X arriva a poche ore dell'udienza al Senato Usa che si terrà mercoledì a tema ‘Big Tech e la crisi dello sfruttamento sessuale infantile online’. I massimi dirigenti di Meta, Snap, TikTok, Discord e X testimonieranno davanti alla Commissione Giustizia. X sarà rappresentata dall'amministratore delegato Linda Yaccarino.
Musk, autoproclamatosi "assolutista della libertà di parola", dopo aver acquistato Twitter-X ha rimosso molte regole e ha riammesso numerose persone prima bandite, come Trump. Il mese scorso l'Ue ha annunciato "procedimenti formali di infrazione" contro X, ai sensi di una legge progettata per combattere la disinformazione e l'odio dopo aver identificato post sospetti legati all'attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele.