Un 41enne è stato trovato con 160 grammi di droga. Le indagini rivelano una stabilità preoccupante del fenomeno
Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.
Un tatuatore di 41 anni, accusato di spaccio di cocaina, già noto nella movida cittadina, è stato arrestato dopo un’inchiesta che ha rivelato la presenza di circa 160 grammi di droga, di cui 60 trovati nel suo studio. Le indagini, coordinate dalla procuratrice Anna Fumagalli, sono nella fase conclusiva. La Procura sottolinea che il fenomeno della cocaina a Lugano rimane stabile, ma con preoccupazioni crescenti riguardo al crack, un derivato della cocaina. ➜ Leggi
Marco Altea, un giovane affetto da sclerosi multipla, racconta la sua esperienza in un documentario intitolato ‘Run Trip Life’. Il film, diretto da Karim Galici, narra il viaggio di Marco a San Francisco, dove ha presentato la sua piattaforma Whable, dedicata all'accessibilità per le persone con disabilità. Marco sottolinea l'importanza di affrontare le barriere architettoniche e sociali, evidenziando come le città non siano progettate per chi si muove in sedia a rotelle. La sua iniziativa ha vinto un premio internazionale e punta a migliorare la vita delle persone con disabilità. ➜ Leggi
Il salario di Sergio Ermotti, Ceo di Ubs, suscita polemiche dopo che il suo stipendio per il 2024 è stato fissato a 14,9 milioni di franchi, superando di 10 milioni la proposta di un rappresentante politico che chiedeva un tetto di 5 milioni. Il commento. ➜ Leggi
La 144esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale si apre con l'elezione del nuovo presidente, un ruolo ambito per i privilegi e l'importanza che riveste nel panorama sportivo mondiale. Tra i candidati ci sono figure di spicco come Faysal bin al-Husayn e Lord Sebastian Coe. L'elezione avviene in un contesto di crescente attenzione verso la governance e la trasparenza nel movimento olimpico, storicamente segnato da controversie. ➜ Leggi
Un errore di calcolo all'Istituto di formazione degli insegnanti di Locarno ha lasciato tredici aspiranti docenti senza posti di lavoro, dopo aver completato un percorso di formazione. Il direttore dell'istituto ha definito la situazione un ‘patatrac’, ma le critiche si concentrano sulla mancanza di pianificazione e responsabilità. Questo episodio solleva interrogativi sulla gestione della formazione degli insegnanti in Ticino e sulla necessità di riforme nel sistema educativo. ➜ Leggi
Buona lettura.