A Lugano si inizia a tagliare, mentre Trump è a caccia degli ultimi voti, tra i timori di una guerra civile. Intanto l’Occidente si è spostato a ovest
A Lugano iniziano i risparmi decisi dal Municipio, che dal prossimo 1° gennaio non invierà più le buste preaffrancate per il voto per corrispondenza – ai cittadini toccherà dunque pagare il francobollo – e ha annullato il tradizionale aperitivo di Natale per i dipendenti.
A livello cantonale, il Consiglio di Stato condivide le richieste della mozione dell’ex deputato Marco Passalia (Centro) volte a estendere le agevolazioni all’acquisto ad alcune categorie di motoveicoli elettrici leggeri. Con alcune limitazioni. Tra gli esclusi le biciclette elettriche.
Dai Greci e i Romani ai Brics, l’Occidente si è spostato a ovest e oggi è rappresentato dall’individualismo americano nel quale l’Europa non si riconosce del tutto. Intervista allo storico Franco Cardini che traccia la storia di un’idea che non è solo geografica.
Il nostro inviato negli Stati Uniti Roberto Scarcella ci racconta da Milwaukee che aria tira ai comizi di Donald Trump, a caccia degli ultimi voti.
Sempre sulle imminenti elezioni del prossimo o della prossima presidente statunitense, nel suo commento Roberto Antonini riflette sul paventato rischio di guerra civile all’indomani di una delle tornate elettorali più infuocate della storia.