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Dopo il lupo e la lince arriverà anche l'orso nel Locarnese?

Su ‘laRegione’ di oggi: tracce del plantigrado a ridosso del confine, l'addio di Marco Passalia al Gran Consiglio e i 40 anni della Vox Blenii

12 ottobre 2024
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Dopo il lupo e la lince forse sarà possibile, un giorno, vedere anche l'orso in Ticino, o meglio, nel Locarnese. Un esemplare del plantigrado, maschio, stazionario nell’Ossola ha lasciato le sue tracce a ridosso del confine. Per il momento l'animale sembra non esser ancora sconfinato dalle nostre parti. Nonostante ciò, l'orso viene monitorato attentamente assieme ai grandi predatori.

Dal Locarnese passiamo al Bellinzonese. Un campo sintetico, altri due rifatti e ingranditi, una nuova costruzione con gradinate, spogliatoi e sala fitness, così come la sistemazione dei parcheggi. Stiamo parlando del comparto sportivo di Giubiasco che il Municipio intende riorganizzare. Ecco tutti i dettagli del progetto.

Restiamo ancora un po' nei pressi del Palazzo delle Orsoline. Quella che si inaugurerà lunedì sarà la prima seduta di Gran Consiglio, dopo 14 anni, che non vedrà la presenza nei banchi del Centro fu Ppd di Marco Passalia. Eletto recentemente nel Consiglio d'amministrazione di BancaStato, Passalia si è dimesso lasciando il posto al primo subentrante Giuseppe Cotti. Le soddisfazioni e i rimpianti nell'intervista al politico locarnese.

"Nel cantone con i salari mediani più bassi e gli aumenti dei premi di cassa malati più alti di tutta la Svizzera non ci si finisce mai di stupire. Soprattutto quando l’argomento riguarda la distribuzione del reddito". Inizia così il commento a firma del direttore del giornale Daniel Ritzer sulla questione legata al salario minimo. Infatti buona parte della classe imprenditrice ticinese dipinge ogni misura tesa a proteggere il tessuto socioeconomico locale come se fosse un ulteriore pericolo.

Chiudiamo la nostra piccola rassegna stampa giornaliera con la cultura. Torna la tre giorni di musica popolare per i ‘40 anni suonati e cantati’ della Vox Blenii, il cui lavoro di ricerca ha salvato 1’700 canti della tradizione orale.

Buona lettura!

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