Su laRegione di oggi ampio spazio alla cronaca giudiziaria: dal decreto di abbandono di don Chiappini al caso della banda dei ‘cacciatori di pedofili’
"Quell’accoltellamento poteva essere evitato. La Magistratura dei minorenni poteva e doveva fare di più". Ne è convinta la madre di una giovane minacciata di morte da una ragazza, che in seguito è poi effettivamente passata ai fatti ferendo all’addome un altro minorenne. Il fatto di sangue si è consumato il 19 aprile 2023 all’esterno delle Scuole medie 2 di Bellinzona e ne aveva riferito anche il nostro giornale. La vittima, allora 17enne, aveva riportato lesioni semplici ed era stata ricoverata; fermata dalla polizia l’accoltellatrice, allora 15enne.
Dalla cronaca bellinzonese passiamo ora a quella del Luganese, ma il tema resta sempre lo stesso: la violenza giovanile. Il collega Mirko Sebastiani, infatti, nel suo commento dal titolo ‘Giustizia privata o culto della violenza?’, torna sulla vicenda della ‘banda caccia-pedofili’ e riflette sulle motivazioni che hanno portato 18 minorenni e un maggiorenne ad adescare adulti sui social per poi aggredirli e umiliarli. Dietro le loro gesta c’è un sincero senso di giustizia oppure si cela del puro sadismo?
Restiamo ancora un po’ nel Luganese e nella cronaca giudiziaria. Torniamo a parlare dal caso di don Chiappini. Ecco i dettagli sul decreto d’abbandono che nel 2021 ha scagionato il sacerdote da accuse pesanti che vertono sul rapporto con la 48enne convivente.
Spostandoci invece nel Mendrisiotto, torna d'attualità il nodo del futuro della Maternità dell'Obv di Mendrisio. I deputati del Distretto hanno ancorato al rapporto sulla panificazione ospedaliera cantonale una proposta che sa di territorialità e confida di trovare un ampio consenso.
La riduzione dell’attività di tiro del poligono di Cureglia-Origlio è stata iniqua. Il Tribunale federale accoglie il ricorso dei Tiratori del Gaggio e rinvia la causa al Tram: le emissioni foniche allo stand di tiro vanno aggiornate.
Buona lettura!