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Lo tsunami del crack non risparmia il Ticino

A ‘laRegione’ un ex consumatore racconta la dipendenza e lo spaccio. Parliamo anche di Euro 2024 e Cristiano Ronaldo e della circonvallazione di Agno

22 giugno 2024
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Lo tsunami di crack che si è abbattuto sulla Svizzera non risparmia il Ticino, dove si registrano sempre più consumatori. “Siamo ai piedi della scala e l’ondata è già qui”, scrive Simonetta Caratti nel commento odierno. L’ex consumatore Marco ci racconta la sua esperienza passata con la dipendenza e svela: lo spaccio in Ticino avviene anche in pieno centro a Lugano, a due passi dalla Polizia cantonale.

Ancora, perennemente innamorato di sé stesso, pronto a riguardarsi di continuo nei maxischermi, così come a rotolare a terra al primo insignificante contatto con un difensore: riuscirà Cristiano Ronaldo, si chiede Beppe Donadio nel ‘Terzo Tempo’ di oggi su Euro 2024 dedicato al campione portoghese, a lasciarci una buona immagine di sé o sarà destinato a invecchiare male?

Una galleria per aggirare Agno: è l’idea che il sindaco Thierry Morotti chiede al Cantone di rivalutare nella progettazione della circonvallazione Bioggio-Agno, temendo una variante a cielo aperto. E, su ‘laRegione’, è critico nei confronti della proposta dei Cittadini per il territorio del Luganese di sfruttare l’autostrada costruendo una breve galleria, in quanto ricadrebbe in una zona residenziale densamente abitata.

Rilasciare anche in Ticino un’autorizzazione di caccia limitata ad alcuni giorni a cacciatori ospiti o a persone che si stanno preparando all’esame di caccia, seguendo quanto fatto “dalla totalità dei Cantoni”, ma non dal Ticino. È quanto chiede un’iniziativa parlamentare elaborata, con prima firmataria la granconsigliera Lara Filippini (Udc) e sostenuta da altri deputati democentristi, liberali radicali, leghisti e del Centro.

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