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Incidente di Gobbi, dai tabulati possibili risposte alle domande

Non è noto se il magistrato abbia chiesto la lista delle chiamate. Spazio anche alle elezioni comunali a Bellinzona e alla gestione di riva lago a Minusio

11 aprile 2024
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Riguardo l'incidente in cui è stato coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi, i tabulati telefonici potrebbero dire molto, in sede di inchiesta penale, sulle fasi successive al sinistro e contribuire a fare chiarezza sulla gestione del caso da parte della Polizia cantonale. Ovvero la lista delle chiamate effettuate e ricevute dai protagonisti diretti e indiretti di quella notte dello scorso 14 novembre. Ad oggi, tuttavia, dato il segreto istruttorio, non è dato sapere se il magistrato, che procede per le ipotesi di abuso di autorità e favoreggiamento, per ora contro un agente e contro ignoti, abbia chiesto i tabulati alle compagnie telefoniche interessate.

A Bellinzona le prossime elezioni comunali produrranno due cose: da un lato un’ulteriore frammentazione del Consiglio comunale, col divorzio fra Mps e Verdi/Fa, con l’entrata di alcuni rappresentanti di forze politiche finora assenti e diversi volti nuovi a fronte di un ricambio importante avendo 13 uscenti su 60 rinunciato a ricandidarsi. Dall'altro, data la scarsità di candidati, si profila un impoverimento della rappresentanza dei quartieri.

Restiamo sempre a Bellinzona, dove c'è grande interesse per gli spazi immobiliari in affitto: nonostante ci siano diversi commerci in difficoltà, secondo il presidente della Catef, associazione che rappresenta i proprietari immobiliari, in centro si sono registrate numerose nuove aperture. Diversi proprietari, fra l'altro, hanno già ridotto le pigioni. Se dunque una riduzione degli affitti non è all'orizzonte nell'immediato, resta il problema di come aiutare i commercianti in difficoltà.

A Lugano invece fa discutere un radar piazzato sul lungolago in una zona col limite dei 30 chilometri orari. Le multe però non sarebbero mai arrivate ai destinatari, e c’è perfino chi ipotizza presunti favoreggiamenti, con sanzioni che non sarebbero partite per proteggere qualcuno in vista in Municipio. E quindi resta l'interrogativo: perché mettere uno strumento repressivo per poi non comminare le multe riscontrate? La capodicastero Sicurezza Karin Valenzano Rossi sostiene che la questione non compete al Comune e che di queste cose si occupa la polizia. Ma i Verdi sono determinati a chiedere spiegazioni e trasparenza.

La riva lago è l'icona turistica e principale tesoro paesaggistico di Minusio, nonché una delle sponde lacustri ad uso pubblico fra le più conosciute e apprezzate della Svizzera. Municipio e Patriziato hanno rinnovato, modificandola leggermente, la convenzione che ne regola l'uso, nonché la responsabilità e rispettivi ruoli nella gestione.

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