LaRegione oggi propone: un viaggio in Slovenia, dove nascono i campioni; i legami fra Parigi e il Ticino e uno spettacolo sulla punteggiatura
La “ville” e il “village”, Parigi e il Canton Ticino. È così che il locarnese Lorenzo Planzi li definisce nel suo libro “Ticinesi a Parigi. Una saga emigratoria, crocevia tra le culture (1800-1945)”, edito da Armando Dadò e nel quale l’autore racconta il sorprendente legame tra la Svizzera italiana e la Ville Lumière distanti geograficamente, ma in realtà avvicinate da un movimento migratorio, a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Ma tra Dipartimenti si parlano? È quanto si chiede la presidente della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ Daria Lepori, critica sull’articolo introdotto di recente dal Consiglio di Stato nel Regolamento di applicazione della LaMal che punisce penalmente gli assicurati morosi.
Nel loro commento Dino Stevanovic e Alfonso Reggiani trattano degli agitati sonni della destra luganese causati dalla notizia della candidatura, ancora non confermata, ma data per certa, del democentrista Marco Chiesa alle elezioni comunali di aprile.
Passiamo ora agli approfondimenti sportivi. Cosa hanno in comune Dončić, Pogacar e Roglic? Oltre al talento e a essere dei personaggi di spicco nelle proprie discipline, i tre condividono le stesse origini e passaporto. Il collega Alberto Facchinetti vi propone un viaggio in Slovenia, Paese poco popolato ma foriero di campioni, alla scoperta dei luoghi di nascita e crescita di alcuni grandi fuoriclasse dello sport odierno.
La protagonista del prossimo – e ultimo tema che vi proponiamo stamani – è presente ovunque (anche in questo testo), è molto importante eppure... sempre più persone la dimenticano o non sono in grado di capire bene le sue regole. Di cosa stiamo parlando? Della punteggiatura che, il prossimo 10 gennaio al Teatro di Locarno, salirà sul palco grazie a uno spettacolo organizzato dalla cattedra di Linguistica italiana dell’Università di Basilea. L’evento è raccontato a ‘laRegione’ dalla locarnese Angela Ferrari, professoressa ordinaria all’ateneo basilese.
Buona lettura!