Il primo sindaco di Val Mara non si ricandida

Eletto nel 2022 come primo sindaco del Comune di Val Mara, il socialista Jean-Claude Binaghi ha deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali di aprile. Se da un lato la sua esperienza nel nuovo esecutivo è stata straordinariamente breve, dall'altro quella in politica è durata ben 32 anni. Ora, però, ci dice, è arrivato il momento di dedicarsi alla propria famiglia e alle proprie passioni, lasciando spazio a nuove menti.

Dalla politica regionale a quella internazionale: nel suo commento Aldo Sofia si chiede se Putin riuscirà ad assestare il risolutivo ko alla Ucraina e a quale prezzo. Prezzo che al momento risulta essere piuttosto alto: 47mila soldati russi morti e un aumento del 170% delle spese militari. In ogni caso oggi molto, se non tutto, gioca a sfavore di Kiev. Tuttavia, "per l’Ucraina l’importante non è vincere, ma non perdere".

Restando alla guerra in Ucraina, sull'edizione odierna potrete anche leggere un reportage da Kharkiv di Cristiano Tinazzi: dalle lamentele dei graduati dell'esercito di Kiev alle vite in pericolo di chi scappa dai territori occupati dai russi. In questo contesto vi è anche un’associazione che aiuta i fuggiaschi a tornare a casa.

Passando alla cultura, Ugo Brusaporco si chiede quanto del grande Charlie Chaplin è dovuto al fratello maggiore Sydney. Sydney Chaplin, attore e regista, è stato ricordato alle ultime Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Le sue doti commerciali ispirarono ‘Charlot l’usuraio’.

E, non da ultimo, ancora cinema con la recensione de ‘Il caftano blu’, diretto dalla marocchina Maryam Touzani: un film di rara bellezza e sensibilità, imperdibile per gli amanti del cinema ad alti livelli. Per Tito Bacciarini la prova attoriale dei due protagonisti Saleh Bakri e Lubna Azabal rasenta l’indescrivibile, grazie a una cura molecolare dei gesti, delle espressioni e dei corpi, accompagnati da situazioni cariche di emozioni.