Intervista al consigliere federale ieri in Ticino. Parliamo anche di start-up, di Chiara Dubey, della violenza di genere e di quella delle gang in Svezia
Il consigliere federale uscente Alain Berset era ieri a Lugano. Abbiamo colto l'occasione per intervistarlo sul tema scottante delle ultime settimane, ovvero l'aumento dei premi di cassa malati. Ecco cosa ci ha detto.
La Città di Mendrisio si prepara a squarciare il velo sulla violenza di genere. Martedì dedicherà al tema un convegno, partendo dalle parole e dagli stereotipi, ovvero dalle radici culturali.
Il mondo delle start-up è in fermento. Anche se creare un’azienda nel quadro economico attuale può essere complicato, c’è interesse nella piazza finanziaria ticinese a investire e sostenere chi ha la giusta idea imprenditoriale legata al territorio.
‘Constellations’ è stato il suo primo lavoro discografico. Chiara Dubey ha appena terminato le registrazioni del secondo, ‘Chandani’, del quale si avrà notizia presto. Prima che questo accada, quel primo concentrato di cosmica intimità, rimandato nella sua pubblicazione dal Covid e infine visto e ascoltato anche a Locarno e a Chiasso (oltre che nei video che lo hanno accompagnato), ha ancora una vita propria nei tre estratti divenuti parte della colonna sonora di un film.
La Svezia brucia. Quasi come l’Ecuador o il Guatemala, anche se l’America Latina è distante anni luce dal Nord Europa. Eppure, nel solo mese di settembre la guerra tra gang di trafficanti di droga ha provocato ben 12 omicidi, sovente con vittime giovanissime. Tanto da indurre il premier conservatore, Ulf Kristersson, a chiedere all’esercito di dare una mano alla polizia, per stroncare la violenza.