Pronta la partenza della nave spaziale di Musk. Chiude Libreria Quarta a Giubiasco, aprono altri negozi a Sant'Antonino. E Maradona vola a Mosca da solo
È questione di poche ore, dopo il rinvio di ieri, il decollo della gigantesca nave spaziale Starship. Un vettore nave spaziale extralarge che Elon Musk ha costruito per colonizzare Marte, il pianeta di riserva sul quale ritiene dobbiamo contare quando presto o tardi il nostro, colpito da un asteroide, non sarà più vivibile. 65 anni dopo che Korolev e Von Braun riuscirono a raggiungere lo spazio con razzi basati su sviluppi militari, è un imprenditore privato (che ha ben altri obiettivi) a rivoluzionare le tecnologie dei lanciatori.
Dalla modernità dei razzi alla tradizione del libro. La storica Libreria Quarta a Giubiasco, dopo quasi mezzo secolo d'esistenza chiuderà i propri battenti. Un'altra perdita in un settore che si trova in grande difficoltà, anche se la situazione non è al momento catastrofica, come racconta a laRegione Prisca Wirz Costantini – presidente del Comitato librai dell'Alesi (Associazione librai editori Svizzera italiana) – che abbiamo contattato per fare una piccola panoramica sull’universo delle librerie in Ticino.
È invece destinata ad ampliarsi l'offerta della zona commerciale di Sant'Antonino: al Centro Triangolo, sede di Coop e Decathlon, potrebbe peraltro arrivare il secondo Burger King del Ticino dopo quello attualmente presente a Lugano. E ancora, una farmacia, un parco giochi e altri negozi, persino uno stagno che raccoglierebbe le acque meteoriche provenienti dal posteggio.
La caduta dell'Impero Romano e il crollo di Credit Suisse. Due eventi l'uno sicuramente storico, l'altro a suo modo pure: che si tratti da una parte delle invasioni barbariche e dall'altra della fuga di capitali, le motivazioni esogene del crollo non bastano da sole a spiegarlo. E, soprattutto, gli effetti di una crisi non vanno confusi con le cause che la determinano. Il commento del direttore Daniel Ritzer.
Diego Armando Maradona e la Coppa dei Campioni, antenata dell'odierna Champions League: un rapporto mai realmente sbocciato, simboleggiato dalla notte di Mosca del 1990, quando il Pibe de Oro, dopo l'iniziale rifiuto a volare in Unione Sovietica con la squadra, ci arrivò da solo con un volo privato, scendendo in campo solo nel secondo tempo del match che segnò la sua ultima partecipazione alla Coppa dalle grandi orecchie con il Napoli sconfitto ai rigori dallo Spartak Mosca.