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La polizia di Locarno fra erbe infestanti e pratiche zen

Nell’edizione di oggi molte le notizie: dall’addio di Federer al tennis ai rincari dei premi delle casse malati

24 settembre 2022
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Continua a tenere banco l’atmosfera elettrica all’interno del Corpo di polizia di Locarno. Davide Martinoni ne fa un gustoso commento in Prima pagina: ‘Zanchi, Bossalini, la malerba e la capacità di rimanere zen’. Tutto da leggere.

La notizia del giorno è però l’addio (ora ufficiale) di uno dei maggiori campioni che il tennis internazionale abbia avuto: il ‘nostro’ Roger Federer saluta Londra e una lunga carriera ricca di allori, record e medaglie. La cronaca della lunga notte dal nostro inviato Roberto Scarcella.

‘Non si scarichino le responsabilità su chi è malato’. Questo è il monito a fronte di un aumento dei premi di cassa malati che si prospetta vertiginoso. Cristina Pinho approfondisce il delicato argomento con Acsi, cliniche private, Eoc, medici e farmacisti che affermano: ‘Serve cambiare sistema’.

Il nostro giornale torna sull’arresto del direttore di scuola media del Luganese. Federica Ciommiento intervista un criminologo che suggerisce l’importanza di una rete di supervisione esterna che in modo regolare si confronti con docenti, studenti e genitori così che eventuali ‘anomalie’ non restino nascoste.

Non poteva mancare, infine, un aggiornamento dall’Ucraina; gli insuccessi ottenuti dalle truppe di Mosca, in ritirata in varie zone del Donbass, hanno convinto il presidente russo Vladimir Putin a incrementare considerevolmente i finanziamenti per le spese in armamenti. La spesa militare supererà la pianificazione di bilancio iniziale per il 2023 di oltre il 43%, mentre quella per la sicurezza nazionale e le forze dell’ordine aumenterà di oltre il 40%, secondo il piano finanziario triennale. Al momento, Mosca investe nel settore della difesa quasi 5 trilioni di rubli (84 miliardi di dollari), pari al 3,3% del suo Pil.

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